Viaggi in Myanmar organizzati
Viaggi in Myanmar organizzati, adatti a turisti riflessivi, che amano il silenzio e il restare ad ammirare paesaggi e tradizioni. Chi ha voglia di divertirsi nella bolgia di ristoranti, locali, animazione e strutture super organizzate, è meglio che cambi meta, o cambi gusti. Anche gli igienisti o gli amanti dell’estremo lusso perché, sia chiaro, nei viaggi in Myanmar organizzati, si dorme in luoghi accoglienti e puliti ma piuttosto primitivi, come stile. Non certo a 5 stelle come quelle del resto del Sud Est Asiatico. Questo non deve affatto scoraggiar chi ha voglia di conoscere un paese davvero stupendo, detto delle Mille Pagode e che regala la possibilità anche agli occidentali di calarsi nell’espressione tangibile della religione Buddista.
Viaggi in Myanmar organizzati: consigli
I viaggi in Myanmar organizzati con lo stile “tour a tappe fisse” sono da evitare: ci costringerebbero a visitare le stesse cose che vedono tutti, con tutti nello stesso posto, quindi una grande folla e sempre poco tempo per vedere capolavori che invece hanno bisogno di pace e serenità per essere apprezzati.
Meglio anche evitare di mettersi alla guida di un mezzo, in Myanmar: in teoria è possibile farlo se muniti di patente Internazionale, ma tra lo stato delle strade, gli allagamenti e i mezzi non particolarmente moderni, ci andremmo solo a complicare la vita.
I viaggi in Myanmar organizzati migliori sono quelli privati che prevedono degli autisti dedicati e delle guide, nelle tappe in cui sono necessarie, certificate e che possono essere indispensabili per accedere ad alcuni siti.
Viaggi in Myanmar organizzati: Bagan
Questa è una tappa immancabile in tutti i viaggi in Myanmar organizzati perché si tratta del centro archeologico più vasto del sud Est Asiatico. Sia per le sue dimensioni, sia per la quantità pagode, stupa e monasteri che non è paragonabile a quella sia di Angkor Watt, sia di Angkor Thom, in Cambogia. Con una buona guida, possiamo anche assicurarci uno spettacolo indimenticabile, quello del tramonto ammirato dalla Shwesandaw Pagoda, azzeccando i temi giusti per non perdere l’appuntamento con il sole calante. Chi desidera, può anche sorvolare il sito in Mongolfiera, nel caso, meglio prenotare con parecchio anticipo.
Viaggi in Myanmar organizzati: Lago Inle
In mezza giornata si arriva a questo lago con l’aereo, fino a Helo e poi in auto, considerando che la circolazione e tutt’altro che fluida. Durante il tragitto possiamo fare delle piccole pause per visitare la grotta Pindaya, ad esempio, e la foresta degli alberi di Bayan.
La grotta custodisce oltre 9000 statue di Buddha, donate dai pellegrini nel corso dei secoli, nella foresta invece, si trovano questi alberi considerati quasi divini in Asia, chiamati “alberi dei desideri” in India. Si tratta di alberi molto grandi e con grosse radici aeree che si intersecano tra loro creando effetti magnifici. In Tailandia a Bangkok a Wat Mahatha Ayutthaya, uno di questi alberi mostra una testa di Buddha raffigurata.
Siamo finalmente arrivati al Lago Inle! Qui c’è un’atmosfera magica, le abitazioni sono delle palafitte e gli abitanti usano delle zattere ricoperte di muschio e torba come orti galleggianti, da coltivare mentre vanno su e giù in base alla marea. Su questo lago dobbiamo fermaci un paio di giorni per visitare e vivere almeno due mercati, colorati e ricchi di curiosità e sapori.
Viaggi in Myanmar organizzati: Monastero Nge Pe Chaung
Noto un tempo anche come il monastero dei gatti che saltano, questo è un luogo pieno di magia e con una atmosfera intrisa di leggende. Una narra che il patriarca dei Monaci del monastero ora defunto, appassionato di gatti, li radunava insegnando loro una sorta di spettacolo di salti e movenze. Alla sua morte, nessun gatto da più spettacolo ma il Monastero resta molto interessante da visitare, anche perché risale a 150 anni fa e ospita molte rappresentazioni di Buddha, tanti gatti sonnacchiosi e l’attuale Patriarca.
Altre mete di cui tener conto nei viaggi in Myanmar organizzati sono Kakku, sito con oltre 2500 Stupa, a cui accedere accompagnati da una guida locale riconosciuta, Khaung Daing, sul Lago Inle, con abitanti desiderosi di insegnarci come cucinare, e la Pagoda Indein, famosa proprio per gli Stupa dalla forma e struttura abbastanza unica.
Viaggi in Myanmar organizzati: quando andare
Il periodo migliore è ottobre, soprattutto perché sul Lago Inle si tiene il Festival Phaung Daw Oo che cambia data ogni anno in base alle fasi lunari. Vi si radunano molti pellegrini per l’arrivo della grande barca imperiale che rappresenta un Karawaik dorato. Naviga sul Lago di paese in paese e trasporta una riproduzione più piccola della pagoda con all’interno le statue simbolo di Buddha.
L’imbarcazione viene trascinata da un folto gruppo di ragazzi su piroghe della tribù Intha, il resto degli abitanti è comunque impegnato in esibizioni e rappresentazioni molto spettacolari da guardare e coinvolgenti.
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Fotografie gentilmente offerte da Karin Pizzini
Pubblicato da Marta Abbà il 24 Aprile 2017