Roma insolita: 5 cose alternative da fare
Roma è una delle città più belle del mondo ed offre un’infinità di musei, piazze, chiese e monumenti da vedere.
Chi si trova nella città eterna per la prima volta tende, giustamente, a visitare ciò che tutte le principali guide turistiche consigliano: il Colosseo, San Pietro e i Musei Vaticani, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi, Piazza del Popolo, il Pantheon, Piazza Navona, la Bocca della verità, il Gianicolo, il giardino degli aranci e Trastevere.
Se vi capita di trovarvi a Roma per la seconda o terza volta vi consiglio di allontanarvi dalle mete turistiche più comuni per scoprire mete insolite di cui ignoravate l’esistenza.
5 cose alternative da fare a Roma
1. Quartiere Coppedè. Questa zona di Roma è davvero una chicca. Si tratta di un quartiere in stile liberty non lontano dai Parioli, tra piazza Buenos Aires e via Tagliamento. Il curioso nome deriva dall’architetto e scultore fiorentino Gino Coppedè che progettò e seguì i lavori dei villini e palazzi presenti in questo particolare quartiere romano. Ciò che stupisce è il trovarsi catapultati in un’atmosfera quasi fiabesca a pochi metri dalla caotica piazza Buenos Aires.
2. Mercatini: abiti vintage, creazioni di giovani stilisti, accessori e libri all’Happy Sunday Market e al Vintage Market del Circolo degli artisti. Sono i due mercatini di Roma dove spesso faccio ottimi affari (consigliati anche per i regali di Natale). L’Happy Sunday Market è nato da un anno o poco più, si tiene presso il Lanificio in via di Pietralata. All’Happy Sunday market si compra, si chiacchiera, si fa colazione, brunch e aperitivo. Dalle 11 alle 22 ogni prima domenica del mese.
Il mercatino del Circolo degli artisti è ormai un’istituzione per molti giovani romani. Si sviluppa principalmente nello spazioso giardino esterno. Si tiene ogni seconda domenica del mese (zona Porta Maggiore).
3. Una cioccolata calda da S.A.I.D. Si tratta di un’antica fabbrica di cioccolato ristrutturata e diventata cioccolateria (con annesso shop) e ristorante. Ideale per coccolarsi in un freddo pomeriggio invernale. Si trova a San Lorenzo, in via Tiburtina 135 (attenzione che la domenca è chiusa!)
4. Una passeggiata serale in via del Pigneto. La vera movida romana adesso è al Pigneto, quartiere popolare rivalutato negli ultimi anni. Qui sono nati ristoranti, birrerie, pizzerie e laboratori artistici. La sera si fa una passeggiata nell’area pedonale di via del Pigneto, ci si da appuntamento con gli amici, si chiacchiera e si beve qualcosa.
5. Trattorie fuori dal centro:
– Da Francesco, in via Casilina, trattoria storica in zona periferica e multietnica. Mi piace perchè è autentica, economica ed offre ingrediente sempre freschi.
– Il Quagliaro, zona Quarticciola. Come si può intuire si tratta di un’osteria specializzata in quaglie. Le pizze costano 3 euro.
– Da Marcello, quartiere San Lorenzo. Frequentata per lo più da romani, questa trattoria offre i classici piatti della tradizione culinaria della capitale: carbonara, cacio e pepe, gricia, pajata, coda alla vaccinara.
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