Quali parchi visitare in Europa
Spazi verdi in Europa non ce ne sono così tanti, rispetto agli altri continenti, prendiamoci cura quindi di quelli che esistono e resistono, anche andando a visitarli da turisti responsabili. Andiamo a scoprire quali parchi visitare in Europa, ce ne sono sparsi da Nord a Sud, con flora e fauna molto diverse, alcuni sono anche sconosciuti ma meritevoli, solo un po’ meno pubblicizzati. Fanno loro concorrenza i parchi di divertimenti ma non c’è confronto, nelle destinazioni che stiamo andando a visitare è tutto autentico e pochi sanno come Madre Natura lasciarci a bocca aperta. Partiamo!
Quali parchi visitare in Europa Centro-Settentrionale
Iniziamo dalle regioni fredde del continente, per poi scendere a Sud e scaldarci un po’. In Galles troviamo il Snowdonia, il parco nazionale più popolare d’Europa, ricco di caratteristiche che lo rendono davvero speciale. E’ prima di tutto il parco più antico del Paese e ospita due primati. Il lago più grande, il Lago di Bala, e la montagna più alta, il Monte Snowdon. Nei suoi oltre 2mila chilometri quadrati di superficie ci sono molte attrazioni e un paesaggio paradisiaco, con montagne e laghi, molto verde e silenzio.
E’ un’area in cui si possono fare diverse passeggiate, tutte accessibili anche ai non esperti, basta avere voglia di camminare nella natura. Se proprio non amiamo le escursioni, possiamo sperimentare l’emozione di salire a bordo dell’unica ferrovia pubblica a cremagliera del Regno Unito che è in grado di portarci fino alla vetta di 1.085 metri del Monte Snowdon, affrontando un dislivello di mille metri, in totale. E’ attiva solo nella bella stagione, indicativamente da marzo a ottobre.
Ancora più a Nord, in Norvegia, c’è un parco chiamato “l’Impero dei Giganti” e ora andiamo a scoprire come mai. Nel Parco Nazionale Jotunheimen, questo è il suo vero nome, ci sono tantissime vette, oltre 250 vette, e tutte di un’altezza più che rispettabile perché superano i 1.900 metri fino ad arrivare ai 2.469 metri del Galdhøpiggen. Anche in questo caso il Parco risulta visitabile e godibile nella bella stagione, dal mese di giugno a fine settembre, e diventa quasi affollato per le tante persone che si incamminano per raggiungere la bellissima cresta del Besseggen da cui si ammira un panorama difficile da trovare altrove e decisamente nordico. Esistono anche terreni meno battuti per chi non vuole trovarsi troppa folla attorno e godere della natura nel silenzio. Lei Rungs Dalen è un’escursione perfetta in questo caso, con una vista ottima.
Con il Parco Nazionale della Svizzera Sassone uniamo la Germania e la Svizzera e la loro natura verdeggiante.E’ diviso in tre zone protette e una zona centrale in cui vige un divieto rigoroso e chi si allontana dai percorsi rischia una multa. Le protagoniste dello spettacolo sono certamente le montagne di arenaria, come quelle delle Elbsandsteingebirge che caratterizzano il paesaggio. Nel territorio della Svizzera Sassone c’è da percorrere anche la famosa Via dei Pittori, che ha ispirato molti pittori.
Quali parchi vedere in Europa dell’Est
La Polonia si aggiudica ben due parchi in questa top ten, andiamo subito a scoprire quali meraviglie ci riservano. Il primo è il Parco Nazionale di Bieszczady che protegge ben 292 chilometri quadrati di paesaggio pressoché incontaminato situato in una zona poco abitata perché nel 1947 con l’operazione Vistola circa 100mila abitanti dei villaggi circostanti furono fatti trasferire altrove. Nel Parco sono quindi rimasti indisturbati gli animali come orsi, lupi, linci e bisonti. Prima di andare a visitare questa riserva meglio organizzarsi e informarsi perché il 70% è chiuso ai visitatori. Si può fare accesso percorrendo dei sentieri segnati che che ci permettono di ammirare animali e piante incontaminati nel vero senso della parola.
Sempre in Polonia troviamo un altro parco tra i migliori di Europa, quello dei Monti Stołowe e la protagonista è di nuovo la pietra arenaria con cui sono “costruite” le cime mozzafiato di Table Mountain. Il parco non è tra i più estesi ma ospita dei paesaggi molto interessanti, composti da rocce e foreste, perfetti per lunghe passeggiate in ammirazione della natura. Uno dei punti che più richiama l’attenzione dei visitatori è certamente quello dove sorgono le “rocce di funghi”, formazioni rocciose che assumono la forma di funghi ma di enormi dimensioni. Un’altra tappa interessante è la montagna più alta del parco, non particolarmente alta ma panoramica, la Szczecinek Wielki (919 metri).
Restando in Europa dell’Est, passiamo alla Bulgaria con il Parco di Rila con i suoi 80mila ettari soprattutto di montagne, tra cui la Musala, la più alta del Paese (2.925 metri). Passeggiando per questa zona possiamo ammirare anche 120 laghi dell’era glaciale seguendo uno dei tanti sentieri escursionistici, tutti davvero spettacolari. All’interno del parco, a 1.147 metri sul livello del mare si trova uno dei più grandi monasteri ortodossi del mondo, quello di Rila risalente al X secolo e patrimonio mondiale dell’Unesco.
Quali parchi visitare in Europa Meridionale
Spagna, Montenegro e Grecia sono i tre Paesi nel Sud Europa che entrano nella top ten dei parchi da visitare.
In Spagna il Parco Nazionale di Ordesa e Monte Perdido prende il nome dalla Montagna Perduta e protegge una zona con paesaggi di montagna brulle e abbaglianti, in pieno stile Signore degli Anelli o Grand Canyon. Quest’area è patrimonio mondiale dell’Unesco ed è ricca di punti panoramici con cascate, catene montuose, picchi rocciosi e orizzonti chiari che spiccano sul blu cielo.
In Montenegro, nel Durmitor National Park, si può non solo ammirare la natura ma anche praticare vari sport estremi come ad esempio parapendio, rafting, dirt bike. Ci sono parecchie cime alte oltre 2.000 metri che permettono di passeggiare in quota senza mai annoiarsi e anche di praticare degli sport invernali. Da immortalare ci sono sicuramente il Lago Nero vicino a Zabljak e la Gola della Tara, profonda 1.300 metri.
Terminiamo questo viaggio in Grecia, in un parco dal nome leggendario, quello del Monte Olimpo. E’ il primo parco nazionale della Grecia, istituito nel 1938, con il monte Olimpo da 2.918 metri, e il Monte Stefani da 2.909 metri, il primo era il punto di ritrovo degli Dei e il secondo il trono di Zeus. Visitare questa zona con i miti greci in mente è un’esperienza particolare, suggestiva, ma anche per chi non ama queste leggende ci sono tantissimi sentieri escursionistici che ci guidano a visitare monasteri e siti antichi oppure ad ammirare piante e animali autoctoni.
Pubblicato da Marta Abbà il 26 Aprile 2020