Ponte sospeso di Cliff Bristol
E’ una bella escursione da provare, se siete da quelle parti, forse poco conosciuta ma che proprio per questo vale la pena di andare a scoprire, staccandoci dalle solite mete all’interno della città di Bristol per poi tornare a visitarla con occhi diversi. Il Ponte sospeso di Cliff Bristol è molto fotografato e se amiamo fare scatti sorprendenti sarà divertente immortalarlo da tanti punti di vista.
Ponte sospeso di Cliff Bristol
Il suo nome originale non è questo, naturalmente, ma il corrispettivo inglese: “Clifton Suspension Bridge”. Con questa costruzione che sfida le leggi della gravità e dell’equilibrio è possibile attraversare il fiume Avon e passare da Clifton, sobborgo di Bristol, fino a Leigh Woods che non è più Bristol ma un villaggio, situato nella contea del Somerset. L’autore di questa meravigliosa opera più d’ingegneria civile che di architettura, o forse di entrambe, è un progettista piuttosto famoso, Isambard Kingdom Brunel, noto anche per un’altra opera di tutt’altro genere, grafico. L’avete presente la SS Great Britain? L’ha disegnata lui.
Da semplice ponte è presto diventato un simbolo importante per la città di Bristol e per tutta la Gran Bretagna. Gli appassionati di ponti non sono moltissimi, ma se siete uno di essi avrete sicuramente sentito parlare del ponte sospeso di Cliff Bristol.
Inaugurato nel 1864, è composto da due grandi torri che lo sorreggono mentre attraversa a 75 m sopra il massimo livello dell’acqua l’Avon Gorge, una impressionante gola lunga circa 2,5 km creata dal fiume. Per vedere il ponte e il panorama dal ponte, è possibile attraversarlo a piedi, è il modo migliore per percepire il miracolo di questo progetto. C’è una comoda e sicura pista pedonale che potremo percorrere indisturbati. Molto interessante anche la prospettiva dal basso, basta imboccare i sentieri che ci conducono lungo l’Avon Trail e seguendo il percorso del fiume sarà possibile fotografarlo anche da lì. Per completare la nostra visita, possiamo fare tappa al Centro Visitatori, situato dall’altra parte del ponte se siamo saliti a Cliff. Arrivati a Leigh Woods, entriamo a scoprire la storia del ponte, come è nato e anche quante altre vicende ha accompagnato nei secoli, o ha visto scorrere assieme alle acque del fiume.
Un modo davvero eccezionale per ammirare il Ponte sospeso di Cliff Bristol è con la mongolfiera. E’ necessario però partire ad agosto e prenotare questa esperienza durante l’International Balloon Fiesta, il festival internazionale delle mongolfiere.
Attorno al ponte sospeso di Cliff Bristol
Vicino al ponte, legato al ponte, c’è l’osservatorio di Clifton, situato su una collina, vista ponte, naturalmente. Ci si può arrivare anche con i mezzi pubblici, oltre che piedi in circa mezz’ora dal centro, con una salita con un dislivello di circa 100 metri. Sulla collina non c’è solo questo edificio ma altri interessanti siti di interesse turistico perché qui sono stati trovati dei reperti di una fortificazione risalente all’età del ferro, oggi conservati al Bristol Museum & Art Gallery.
Questo ci fa intuire che la collina dell’osservatorio fosse ambita ai tempi in cui le tribù celtiche divise dal fiume la usavano come punto di osservazione del territorio e della gola, in atteggiamente difensivo. Attorno all’osservatorio c’è un gran parco attrezzato anche con dei giochi per bambini e panchine con il panorama del ponte di fronte. Questo edificio fa da riferimento anche per alcune altre escursioni nelle vicinanze come quella alla grotta di St Vincent o Grotta dei giganti, nome legato alla leggendaria e presunta presenza di giganti al suo interno, Goram e Ghyston.
L’esperienza è decisamente affascinante: ci troviamo a camminare in un tunnel scavato sotto l’osservatorio che scende per 130 scalini per raggiungere la grotta e un balcone che si permette di vedere una scogliera alta 76 metri sopra il livello del fiume. Anche da questo punto si può vedere il ponte.
Un’altra esperienza, stavolta di taglio più storico-tecnologico, è quella della camera obscura. Grazie ad un curioso sistema realizzato in epoca vittoriana possiamo guardare il ponte in un modo ancora differente, approfondendo anche la conoscenza della camera obscura stessa, la stessa che molti artisti hanno usato per poi ritrarre la gola e Bristol secondo il loro personale stile. Possiamo vedere i risultati di questo sforzo nel Bristol Museum & Art Gallery.
Vale la pena di provare, non solo per il ponte ma per l’esperienza intera in sé, perché questa di Bristol è una delle poche camera obscura rimaste in Gran Bretagna, oltre a quella di Aberystwyth in Galles, Edimburgo in Scozia e Greenwich a Londra.
La gola del fiume Avon
Concentrati sul ponte, rischiamo di trascurare la gola del fiume Avon che ci offre un panorama davvero splendido. Il fiume l’ha scavata con tanta fatica e mostra una composizione geologica particolare, scoperta quando, nel 1800, sono state estratte pietre per la costruzione. Si trovarono anche tracce di celestite, quarzi e geodi. In quest’area c’è una forte ricchezza anche di flora e fauna, entrambe protette perché comprendono delle specie rare o addirittura uniche come i falchi pellegrini che in estate giungono qui per nidificare.
Pubblicato da Marta Abbà il 18 Maggio 2020