Ponte 2 giugno in Toscana
Ponte 2 giugno in Toscana, una terra da visitare 365 giorni all’anno perché in ogni stagione offre occasioni per essere apprezzata, grazie alla cucina, alla natura, alle sue città d’arte e ai suoi borghi antichi pittoreschi e autentici. Nel Ponte 2 giugno in Toscana però, possiamo imbatterci anche in tradizionali feste che riportano alla luce antiche usanze portando magia nel nostro viaggio.
Ponte 2 giugno in Toscana: dove andare
Difficile decidere di puntare su una zona invece che su un’altra. Ho deciso di consigliarvi per il Ponte 2 giugno in Toscana, una delle meno note, in teoria: il Grossetano. Si tratta di un’area che comprende paesaggi molto vari, si passa dalla rigogliosa pianura della Maremma, con qualche promontorio qui e là, alla parte costiera, dai boschi popolati da daini, cervi, volpi e cinghiali alle colline che ospitano borghi medievali così incantevoli da sembrare finti.
Tra le mete da non perdere ci sono Giglio Castello e Sovana, ma non solo, Pitigliano, detta la piccola Gerusalemme, ha delle case che scavate nel tufo e ospita una comunità ebraica perfettamente integrata, tutto il paese di integra con la natura rocciosa della regione.
Anche Porto Ercole è una vera perla dell’Argentari: nato con gli etruschi ma passato poi ai Romani, questo borgo sembra solo un porticciolo pittoresco, in verità la sua parte migliore è il centro, un groviglio di stradine e vicoletti che portano ad una chiesa del ‘700 in cui proprio per il nostro Ponte 2 giugno in Toscana si festeggia il ‘miracolo di S.Erasmo, santo protettore del paese perché ha calmato una tempesta per salvando i pescatori dalla furia del mare.
Ponte 2 giugno in Toscana: dove dormire
Che andiate vicino a Grosseto o altrove, durante il Ponte 2 giugno in Toscana dormite in un agriturismo, per tornare veramente rilassati per lo sprint pre ferie estive. Eccone alcuni sparsi ma particolarmente virtuosi e rispettosi dell’ambiente e della cultura locale.
In provincia di Firenze, a Certaldo, c’è l’agriturismo Fattoria Pogni, immerso nella splendida campagna chiantigiana, 100% eco-compatibile. In provincia di Siena troviamo poi l’agriturismo Borgo al Vento, proprio a Gaiole, paese noto per l’Eroica, gara cicloturistica d’epoca. In questa struttura potremo anche passare il Ponte 2 giugno in Toscana imparando a cucinare come uno shef locale.
In provincia di Arezzo, invece, possiamo trovare ristoro e un tetto sotto cui dormire serenamente, nel bio agriturismo Il Vigno. Si trova a Caprese Michelangelo, al confine con l’Umbria, tra boschi e antichi castagneti: siamo nel paese del grande Michelangelo.
Ponte 2 giugno in Toscana: dove mangiare
Si mangia bene in Toscana, sena dubbio, ma è sempre più difficile orientarsi nella crescente offerta di trattorie locali. Eccone tre da raggiungere durante il Ponte 2 giugno in Toscana. La Melatina, a Riparbella (Pi) è per chi ama la cucina verace, a base di pappardelle al cinghiale e piatti di coniglio, trippa e tagliata da gustare in un cortile con vista sulla pianura.
In provincia di Lucca c’è la trattoria Vecchio Mulino, a Castelnuovo di Garfagnana, dove le specialità alternano salumi, caci e sottoli, crostini e torte salate con il farro della Garfagnana, ovviamente non mancherà del buon vino toscano. Se stiamo visitando Firenze non arrendiamoci al primo ristorante che troviamo, cerchiamo e prenotiamo un tavolo alla Trattoria Gozzi: si trova vicino al Mercato di San Lorenzo ed è il posto giusto per mangiare fiorentino senza spendere. Troveremo trippa, lingua bollita, pappardelle e anche il coniglio fritto con le patate.
Ponte 2 giugno in Toscana: notte delle catapulte infuocare
Se siamo alla ricerca di un tocco di folklore, per il Ponte 2 giugno in Toscana, raggiungiamo Serravalle Pistoiese, nelle colline di Montecatini Terme, per restare a bocca aperta nella Notte delle Catapulte Infuocate.
Questo borgo tipicamente medievale per il ponte si trasforma in una cittadina di altri tempi e attorno alla Torre del Barbarossa, a 6 punte, è una festa continua con un gran ballare e cantare di dame e cavalieri in costume, di guerrieri e maestri d’arme, speziali e falconieri.
Per grandi e per piccini è un vero spettacolo, una occasione anche per scoprire mestieri dimenticati, giochi dell’epoca, segreti di arti antiche. Il clou della festa è lo spettacolo del Lancio delle Catapulte Infuocate per poi sedersi a tavola alla cena dei Cavalieri, affianco a guerrieri e maestri d’arme.
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Pubblicato da Marta Abbà il 19 Marzo 2017