Penisola Sorrentina: una meraviglia italiana da scoprire in barca


porto di Sorrento

La Penisola Sorrentina è famosa in tutto il mondo, per i suoi panorami, per i suoi sapori, per la sua vitalità variegata e anche chi non l’ha ancora visitata ha ben in mente la sua bellezza. C’è però modo e modo di approcciarla e ammirarla e sta a noi trovare il modo di farlo al meglio per cogliere appieno l’essenza dei paesaggi che la nostra bella Italia ci regala.

Per visitare Penisola Sorrentina il consiglio è quello di usufruire di una barca per avere la massima libertà di movimento e raggiungere i vari punti di interesse, aggiungendo un punto di vista diverso su quel panorama che tanti vedono dalle coste.



Dove si trova la Penisola Sorrentina

Questo meraviglioso tratto di costa, paesaggisticamente unico e anche gastronomicamente di rilevanza mondiale prende il nome dalla città di Sorrento attorno a cui si sviluppa. Siamo quindi nella regione Campania, sul tratto di costa situato a nord della penisola sorrentina, che si affaccia sul golfo di Napoli.

A nord ovest c’è Vico Equense mentre ad est Sant’Agata sui Due Golfi, frazione di Massa Lubrense che divide la costiera sorrentina da quella amalfitana. Nell’entroterra troviamo i Monti Lattari e nelle vicinanze c’è anche l’area naturale Baia di Ieranto e l’area naturale marina protetta Punta Campanella.

Il limoncello, prodotto con i limoni della zona di Sorrento o Capri, è uno dei prodotti tipici che di solito si porta a casa come souvenir da questi luoghi meravigliosi ma anche il provolone del Monaco DOP e la mozzarella di bufala campana DOP sono davvero straordinari e conquistano tutti i turisti con il loro sapore autentico.

Il costone tufaceo di Sorrento e i Faraglioni

Una delle prime cose da fare arrivati in Penisola Sorrentina è ammirarne il profilo. Il suo costone tufaceo è senza dubbio affascinante con i suoi toni di colore che riverberano al sole. La vista è unica e va goduta come anche quella dei sensazionali faraglioni di Capri. Si tratta di tre picchi rocciosi a sud-est dell’isola omonima, e hanno anche tre nomi distinti.

Il primo, l’unico ad essere unito alla terraferma e il più elevato, è il Faraglione di Terra che supera i 100 metri di altezza, poi c’è il Faraglione di Mezzo che è quello più spettacolare perché presenta una cavità al centro, un tunnel naturale lungo 60 metri che lo trapassa. L’altezza di questo faraglione è di 81 metri. Il terzo, proteso verso il mare, è il Faraglione di Fuori. È alto 104 metri ed è noto per essere l’unico habitat della famosa lucertola azzurra.

Un punto paesaggisticamente interessante legato ai Faraglioni è lo scoglio del Monacone che in realtà si può considerare un quarto faraglione. È meno noto dei tre citati ed è situato alle loro spalle, si chiama così per via dei bovi marini che vi abitavano fino al 1904. Su questa sporgenza marina possiamo ammirare anche resti di muratura romana di dubbia attribuzione, che si dice possano essere quelli della tomba dell’architetto di Augusto: Masgaba ma è ancora tutto da verificare. La loro vista resta affascinante e avvolta nel mistero.

faraglioni di Capri

I faraglioni di Capri

La Grotta Azzurra a Capri

Visitando la Penisola Sorrentina è immancabile una gita fino Capri per vedere la Grotta Azzurra, una delle attrazioni più famose nei dintorni, una cavità naturale sovrastata dalla villa imperiale di Damecuta, conosciuta anche dagli antichi romani che hanno lasciato anche i segni del loro passaggio: una piattaforma che fungeva da approdo interno e varie statue di divinità pagane ritrovate sul fondo.

Per vederle bisogna visitare il Museo della Certosa di San Giacomo, rappresentano una Poseidone e l’altra un tritone. Per raggiungere questa grotta è necessario prendere una barca a remi, guidata dai barcaioli autorizzati, l’entrata è alta soltanto un metro e varcata la soglia ci si propone uno spettacolo mozzafiato spesso descritto come un “Duomo Azzurro”.

La cavità, per darvi un’idea, è lunga circa 60 metri, larga 25 e profonda dai 22 ai 14 metri, la volta ha invece un’altezza media di circa 7 metri, ma arriva anche ai 14.

Noleggiare uno yacht per vedere dal mare la costa di Sorrento

Le bellezze della Penisola Sorrentina sono sparse in mare, anzi tra mare e terra, e per rincorrerle e raggiungerle in modo più comodo e nei tempi che spesso si hanno nelle vacanze, ampi ma non infiniti, la scelta migliore è quella di optare per l’affitto di uno yacht con operatori specializzati come Sorrento Holiday Charter.

In questo modo si può pianificare al meglio la propria gita senza perdersi alcuna veduta sorrentina che poi potremo serbare nel cuore come souvenir. In questo modo è possibile nuotare nelle acque cristalline dell’Isola Azzurra ammirando la falesia mozzafiato, vistare la già citata Grotta Azzurra e scoprire la bellezza dei faraglioni con tutto il tempo anche per gustare la cucina locale a bordo oppure in uno dei tanti tipici ristoranti del posto.

Snorkeling a Nerano

 Per chi ama lo snorkeling una tappa è d’obbligo a Nerano, frazione di Massa Lubrense (NA) che ci accompagna verso il mare più dolcemente che altrove ed è quindi adatta per questa attività. È un luogo che si contraddistingue per la sua atmosfera tranquilla, adatta al relax, ed è anche un punto di riferimento per la partenza di gite verso spiagge limitrofe, alcune delle quali raggiungibili via mare oppure con una breve passeggiata. Ma parlando di snorkeling è chiaro che l’interesse scende sotto il livello del mare per scoprire fondali da 2 a 10 metri di profondità davvero splendidi e particolarmente ricchi di specie viventi. Non scordiamo che siamo in una riserva naturale e la pesca è vietata.

Punti di interesse storico culturale

 Oltre agli splendidi paesaggi naturali, da serbare nel cuore una volta di ritorno, sulla Penisola Sorrentina e Capri, ci sono anche delle tappe storico-culturali interessanti da non perdere.

I Giardini di Augusto, ad esempio, con le loro terrazze fiorite affacciate da un lato sui Faraglioni di Capri, dall’altro sulla Baia di Marina Piccola in una posizione straordinaria nel bel mezzo della Valle della Certosa, accerchiati da Monte Tuoro, Monte Tiberio e Monte San Michele.

Da vedere anche Villa San Michele, realizzata da un medico e scrittore venuto dalla lontana Svezia che arrivò a Capri, nel 1885. Axel Munthe, così si chiamava, si innamorò della luce di questa terra e decise di stabilirsi qui facendo costruire una villa sui resti di un’antica cappella dedicata a San Michele, seguendo pochi schizzi fatti su una parete.

Per chi ama passeggiare, il consiglio è di mettersi in cammino per raggiungere il belvedere di Tragara, per via Pizzolungo, che regala una vista sui Faraglioni straordinaria e anche la veduta del piccolo porto di Tragaro, dove vi sono i ruderi di un approdo romano.

Un’altra escursione è quella al Monte Solaro che si può fare con la seggiovia per arrivare alla vetta e ammirare la splendida vista del Golfo di Napoli con allo sfondo il Vesuvio, del Golfo di Salerno, della piana di Anacapri, dell’isola di Ischia e del meraviglioso mare che tutto il mondo di invidia.

Pubblicato da Matteo Di Felice il 15 Febbraio 2021