Pellegrinaggio a Medjugorje
Un pellegrinaggio a Medjugorje è una tappa imperdibile per chi ha forte convinzione religiosa. Come raggiungere Medjugorje? Perché questa località bosniaca è diventata così famosa? Il 24 giugno 1981 a sei ragazzi di un piccolo villaggio croato nella Bosnia-Erzegovina appare la Madonna della Pace.
Vera o falsa che sia la storia dell’apparizione sta di fatto che da allora il piccolo paese di Medjugorje è divenuta meta di pellegrinaggio per fedeli di tutto il mondo. Molte parrocchie e associazioni organizzano periodicamente il pellegrinaggio a Medjugorje occupandosi di tutto: trasporto, pensione e mete da visitare. Se invece avete deciso di farlo da soli ecco alcuni consigli utili per visitarla e i punti più importanti del pellegrinaggio.
Pellegrinaggio a Medjugorje, come arrivare
Ci sono diverse alternative per raggiungere Medjugorje:
In areo: l’aeroporto più vicino è quello internazionale di Mostar che dista circa 25 km dalla cittadina.
In auto: bisogna raggiungere Bari o Ancona dove potrete imbarcarvi in nave. Dopo una notte di viaggio sbarcherete a Dubrovnic, distante circa due ore di macchina dalla città. Tutte le informazioni dettagliate le trovate nell’articolo “Come raggiungere Medjugorje”
Pellegrinaggio a Medjugorje, cosa vedere
Chiesa di Jakov (San Giacomo)
Il luogo di culto è gestita dai gestita dai Padri Francescani: qui potrete ascoltare una messa in diverse lingue e confessarvi. All’interno della chiesa c’è una piccola cappella, la Cappella dell’Adorazione, mentre all’esterno c’è una statua della madonna, la regina della pace.
Sempre negli spazi esterni c’è un altare dove vengono celebrate messe all’aperto e l’adorazione eucaristica serale.
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I monti
Altra tappa fondamentale è la salita sui monti Podbrdo e Krizevac. il Podbrdo si trova a circa20 minuti dal centro ed è il monte in cui si sono verificate le prime apparizioni del giugno 1981, con la croce che oggi segna la posizione esatta in cui apparve la Madonna. Ancora oggi se ne verifica qualcuna di notte, vi consiglierei di munirvi di una torcia.
Durante la salita troverete delle immagini raffiguranti i misteri della gioia, del dolore e della gloria: qui potrete recitare il rosario
Il Krizevac è uno dei luoghi di preghiera più noto e meta di molti pellegrini.
Durante la scalata trovate una via crucis, che termina in cima con la croce bianca: è adatta a scalatori di un medio livello di abilità. La salita non è troppo difficile. Molti pellegrini scalano questa collina a piedi scalzi, offrendo questo sacrificio per ottenere una grazia.
Per le escursioni sul monte vi consiglio di portare con sè un bastone da trekking che in alcuni casi potrebbe essere obbligatorio per le escursioni (così facendo evitate di acquistarlo in loco).
Potete anche recarvi presso il centro di recupero per tossico-dipendenti di suor Elvira e l’orfanotrofio. Altra tappa fondamentale è l’incontro con i “veggenti”, cioè gli adulti che da bambini ebbero le apparizioni mariane.
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Altre mete da non perdere sono la città di Mostar e le cascate di Kravice, raccomandate in particolare agli appassionati di pesca e nuoto. Bello anche il ristorante vicino alla cascata dove avrete modo di godere di un bel panorama, una buona cucina a prezzi modici.
Pubblicato da Anna De Simone il 4 Novembre 2014