Parco Puez Odle: sentieri e mappa
Parco Puez Odle, un regno verde ad alta quota, da visitare per rilassarsi e respirare aria fresca, a stretto contatto con la natura e con chi la abita. Flora e fauna nel parco Puez Odle fanno a gara nel sorprendere i visitatori, sia quelli che restano a camminare nelle valli, sia quelli che, più atletici, riescono a salire sulle cime.
Parco naturale Puez Odle
In tedesco il parco Puez Odle è chiamato Naturpark Puez-Geisler, l’area che esso protegge comprende due gruppi montuosi che sono poi quelli che compongono il nome italiano: il gruppo del Puez e il gruppo delle Odle. Si tratta in entrambi i casi di montagne appartenenti alle Dolomiti di Gardena. Quest’area protetta esiste dal 1978 ma nel 1999 la sua originaria estensione è variata, è aumentata grazie all’annessione della zona di Rasciesa, comune di Ortisei.
Parco Puez Odle: mappa
Parco Puez Odle: sentieri
Per raccogliere informazioni sui sentieri del parco Puez Odle si può fare un salto al centro visite che ha sede a Santa Maddalena, oppure addentrarsi direttamente nel verde usufruendo delle indicazioni presenti sul posto e decisamente fruibili.
Tra i sentieri interessanti c’è quello che si può imboccare nei pressi della malga Zannes, viene chiamato “sentiero natura” ed è agibile anche per chi è affetto da disabilità motorie e sulla sedia a rotelle.
Il tragitto non è lunghissimo, perfetto anche per chi ha carrozzine o non troppo allenamento, ha una pendenza massima dell’8% e permette ai visitatori di sfiorare con lo sguardo le zone in cui vivono in recinto cervi, daini e caprioli. Grazie a delle tabelle illustrate, camminando senza fiatone, ci si può anche informare sulle caratteristiche della flora e della fauna del Parco Puez Odle.
Il centro ciechi San Raphael di Bolzano ha provveduto a rendere leggibili questi cartelli anche da persone cieche o ipovedenti. I numerosi altri sentieri, per tutti i generi di visitatori, possono essere scelti sul posto anche in base al tempo, alla stagione, al gusto del momento e alle stagioni. Flora e fauna alternano momenti di splendore in differenti quote e aree.
Parco Puez Odle: escursioni
C’è molta scelta nel Parco Puez Odle tra le varie escursioni perché c’è molto da vedere sia per quanto riguarda animali e piante, sia per le cime e i rifugi, e c’è anche un laghetto da raggiungere, se si amano i paesaggi fluidi.
Molte escursioni possono essere nei boschi, presenti soprattutto sul confine nord del parco e popolati dal pino cembro e dal larice ma nel bosco rado della Vallunga si possono trovare molti esemplari di abeti rossi anche. Nelle aree di bosco meno fitto, domina il pino mugo associato al bellissimo rododendro: una meraviglia da vedere e da attraversare.
Chi passeggia nel Parco Puez Odle in cerca di animali da fotografare, per incontrare il cervo deve andare nella parte settentrionale, per vedere il camoscio invece, dalla parte della Vallunga e delle Odle di Fune, per incrociare il capriolo, meglio puntare sui dintorni della Malga di Zannes.
Le cime principali a cui puntano le escursioni, sono la Furchetta, il Sass Rigais, sopra i 3000 metri, e il Sass de Putia, a 2.875 s.l.m, attorno ad esse volano i gracchi alpini, i corvi imperiali e ogni tanto l’aquila reale. Meno difficile ma altrettanto gradevole, anche l’escursione al lago di Campaccio
Parco Puez Odle Bolzano Alto Adige
Per raggiungere il bel Parco Puez Odle, è necessario arrivare nell’area delimitata a ovest dalla valle Isarco, a nord dalla val Pusteria, a est dalla val Badia e a sud dalla val Gardena.
C’è una parte del gruppo Puez-Odle, che da il nome al parco, che non è compreso in verità nel parco, questo può ingannare un visitatore. Mi riferisco alla Plose e al monte Gabler che restano comunque delle ottime mete per escursioni.
Parco Puez Odle: rifugi
I principali rifugi del parco sono 7, tra quelli a quote più alte troviamo il Rifugio Genova (m. 2301), il Rifugio Puez (m. 2475) e il Rifugio Stevìa (m. 2312). Anche quelli più bassi sono molto frequentati perché il Parco Puez Odle e il gruppo Puez Odle in generale, è una meta per molti escursionisti ed alpinisti che vanno in cerca di ferrate e scalate di vari gradi di difficoltà.
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Pubblicato da Marta Abbà il 2 Ottobre 2017