Le Città d’Arte della Pianura Padana
Città d’Arte della Pianura Padana ce ne sono parecchie ma 9 in particolare sono unite da una comunanza di intenti e soprattutto dalla qualità della loro offerta turistica. Non per forza per i turisti che vengono da lontano e da oltre confine ma anche per chi ha voglia di fare una gita in giornata o per un weekend. Le Città d’Arte della Pianura Padana sono ottime mete per viaggi di lungo-medio-corto raggio, ricche di monumenti ma anche di folclore, tradizioni locali, prodotti enogastronomici e iniziative moderne e innovative.
Pianura Padana: dove si trova
La Pianura Padana è un territorio pianeggiante situato nel Nord Italia e comprendente buona parte di regioni come il Piemonte, la Lombardia e il Veneto.
Per maggiori informazioni sulle sue caratteristiche e sulla sua posizione potete leggere l’articolo: “Pianura Padana: cartina e mappa” pubblicato sul sito ufficiale del Circuito Città d’Arte della Pianura Padana.
Città d’Arte della Pianura Padana: quali sono
In rigoroso ordine alfabetico in questo circuito di eccellenze troviamo Brescia, Cremona, Lodi, Modena, Monza, Parma, Pavia e Reggio Emilia. Sono queste le 9 meraviglie della Pianura Padana, da visitare una per una oppure una in fila all’altra. Unite nella qualità e nello spirito di accoglienza, si differenziano in alcune caratteristiche, in quelle che le rendono uniche e note anche a turisti stranieri. Andiamo a scoprire le Città d’Arte della Pianura Padana che meglio rispondono ai vari tipi di viaggiatori.
Città d’Arte della Pianura Padana per amanti dell’arte
Abitata negli anni da Liguri, Etruschi, Celti, Romani, Longobardi, Veneziani, Francesi, Austriaci, Brescia ha una offerta artistica varia oltre che di notevole bellezza. Girando per le sue strade si possono riconoscere testimonianze di varie epoche storiche, del Cinquecento come dell’epoca della Serenissima, dell’Epoca Romana oppure dell’Epoca Longobarda. Per chi ama l’arte e l’architettura, questa Città d’Arte della Pianura Padana è una meta perfetta per ammirare i palazzi che si affacciano su Piazza della Loggia, il complesso monastico di san Salvatore – Santa Giulia, alcuni resti romani e via via altri monumenti da trovare passeggiando, non senza concedersi un pranzo o una cena gustosi e un giro tra mercatini, atelier e antiquari.
Città d’Arte della Pianura Padana per amanti della storia
Capitale del regno Longobardo, Monza è una città anche verde grazie al parco recintato che abbraccia la Villa Reale e anche il noto autodromo, molti prati e cascine, un campo da Golf e spazi verdi a non finire. Se nella Villa Reale, dotata di roseto e di giardini reali, ci si sente dei principi, nel centro, tra Duomo e palazzi, si viaggia nel tempo raggiungendo l’epoca della regina longobarda Teodolinda. Proprio nel Duomo di Monza è infatti custodita la Corona Ferrea, che contiene uno dei chiodi della Croce di Cristo.
Più piccola ma altrettanto curata e amata dagli appassionati di storia, nel circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana c’è Pavia, città universitaria quindi vivace e piena di vita. Al di là dell’edificio che ospita l’università, rinnovato nel XVIII e XIX secolo, Pavia è costellata di palazzi e costruzioni che svelano la sua origine medioevale. Per visitarla la cosa migliore è passeggiare nel centro concedendosi di perdersi nell’intrico di vicoli e torri, senza dimenticarsi di vedere il Duomo con la sua grande cupola, la terza in Italia per dimensioni. Proseguendo verso il fiume si arriva al Ponte coperto e al Borgo basso.
Città d’Arte della Pianura Padana per amanti del verde
Natura e buona cucina a Lodi si incontrano: è la meta per chi vuole fare un giro in bicicletta viste le piste ciclabili nel parco Adda Sud, con agriturismi dove gustare ricette lodigiane a base di raspadura. Anche il centro storico della città, piccolo ma prezioso, merita un giro a piedi per scoprire i resti delle mura medievali, la Cattedrale in Piazza della Vittoria, il Tempio dell’Incoronata e qualche inserto di architettura contemporanea.
Città d’Arte della Pianura Padana per golosi
Nelle Città d’Arte della Pianura Padana si mangia bene, se se ne vogliono citare due: Modena e Reggio Emilia, senza però suscitare gelosie. Modena è nota per la buona cucina e per aver dato i natali a Enzo Ferrari, vi si possono gustare il Parmigiano Reggiano, l’aceto balsamico tradizionale, il gnocco fritto e le tigelle. Leccandosi i baffi o digerendo, una passeggiata in città ci vuole, per ammirare il Duomo romanico, la torre Ghirlandina, la Piazza Grande e le strette vie del centro con alcune botteghe storiche curiose.
Parmigiano Reggiano DOP e Aceto Balsamico Tradizionale, ma non solo, anche sulla tavola di chi va in gita a Reggio Emilia, città dove il 7 gennaio 1797, fu proclamata la Repubblica Cispadana, girabile anche in bicicletta in totale relax tra arte e shopping.
Città d’Arte della Pianura Padana per amanti della musica
La tradizione musicale, liutaria in particolare, di Cremona, è nota a tutti in tutto il mondo. Questa Città d’Arte della Pianura Padana deve molto ad Andrea Amati, per questo, e ad Antonio Stradivari, oggi si può visitare in loco il Museo del Violino ma meritano anche le 150 botteghe liutarie disseminate nel centro storico. Situata in riva al Po, Cremona è ricca di attrazioni storiche artistiche soprattutto risalenti all’epoca di Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza.
Poteva essere citata anche per la cucina, Parma, una città in cui regna una atmosfera magica anche grazie alla musica, presente in ogni via e nella sua storia, legata a Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini, e Niccolò Paganini. Nella cucina sbucano invece nomi come il parmigiano reggiano e il prosciutto crudo di Parma. Golosità e passione per la musica portano molti turisti a visitare Parma girandola in bicicletta o a piedi e scoprendone palazzi, piazze e chiese, tradizioni e iniziative artistiche moderne.
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Pubblicato da Marta Abbà il 15 Settembre 2017