I grattacieli di Milano: quali sono e dove sono
Milano sta crescendo e non solo in “larghezza”, ovvero in estensione, ma anche in altezza, assumendo sempre di più l’aria di una metropoli europea, internazionale. Oggi guardiamo con ammirazione sognante i grattacieli di Milano come un tempo guardavamo quelli città come New York o Hong Kong, oggi ne abbiamo anche in Italia, principalmente a Milano e sono spesso delle vere opere d’arte. Non discuto qui dei gusti, certo possono non piacere a tutti e io stessa ho le mie preferenze, ma sicuramente si vede lo sforzo di realizzare qualcosa di artistico e non banalmente un palazzo con più piani del solito.
I grattacieli di Milano sempre più numerosi
Negli ultimi anni, dalla vittoria di Expo 2015, circa, il numero di grattacieli di Milano ha iniziato a crescere in modo più repentino andando a cambiare il volto e lo skyline della città, oggi quasi irriconoscibile rispetto anche solo ad una ventina di anni fa. E’ curioso pensare a come sarà tra altri venti anni, chissà quali forme svetteranno nel cielo un po’ inquinato della città più “avanti” del Paese.
La costruzione di nuovi edifici ha un po’ messo in ombra quelli alti e storici che ormai non sono più così alti, come ad esempio la bella Torre Velasca, progettata e costruita negli anni cinquanta e tuttora di primaria importanza dal punto di vista architettonico. Un altro grattacielo che resterà nella storia di Milano è la Torre Breda, anch’essa realizzata fra il 1950 e il 1955.
I grattacieli di Milano: elenco
- Bosco Verticale
- Il Diamante
- I nuovi grattacieli di Porta Nuova
- Torre Unicredit
- Torre Isozaki
- Torre Hadid
I grattacieli di Milano in zona Porta Nuova
Progettata dall’architetto César Pelli e inaugurata nel 2014, la Torre Unicredit è la sede “big” dell’omonimo istituto di credito ed è uno degli elementi più visibili del progetto Porta Nuova che ha decisamente rivoluzionato un intero quartiere, non senza polemiche dei cittadini che erano affezionati allo stile antico del quartiere Isola, storico e pieno di vita. Di questa Torre viene spesso ammirata la guglia (Spire) con dei LED che la fanno brillare nel buio della notte. Misura 78 metri, da sola, mentre tutta la Torre con i suoi 31 piani, è alta 152 di corpo.
Sempre a Porta Nuova c’è la Diamond Tower, inaugurata nel 2012 come sede della banca Bnp Paribas. Questo edificio è alto 140 metri, un record italiano per gli edifici realizzati interamente in acciaio come questo. La torre Diamante è composta anche da due edifici più bassi, i Diamantini, in cui hanno sede Samsung e banca HSBC. Più che l’altezza, a rendere particolare questa Torre è la geometria che, colpita dalla luce, crea dei giochi di colore molto particolari. Ad idearla e progettarla è stato l’architetto italo americano Lee Polisano, affiancato dall’architetto Paolo Caputo e dalla società di ingegneria Jacobs per la progettazione architettonica esecutiva mentre la progettazione strutturale è stata affidata ad Arup.
In zona troviamo altri due grattacieli interessanti, la Torre UnipolSai, all’incrocio tra via Melchiorre Gioia e via Fratelli Castiglioni, e Gioia 22, ancora in fieri. Quest’ultimo sta sorgendo al posto dell’edificio ex INPS di Via Melchiorre Gioia 22, avrà 26 piani fuori terra su 120 metri e 4 piani interrati.
Impossibile non citare il Bosco Verticale se si parla di edifici in zona Porta Nuova. Un edificio pluripremiato e che ogni mese ci sorprende cambiando colore e aspetto man mano che gli alberi che ospita crescono e seguono il ciclo delle stagioni. Questo capolavoro è composto da due palazzine, nate da un progetto dello studio Boeri e che oggi hanno dei balconi totalmente verdi cont tanto di duemila essenze arboree, tra arbusti e alberi ad alto fusto, distribuite sui prospetti. Non è solo bello ma è anche amico dell’ambiente e del clima: genera umidità, filtra le polveri sottili, attenua notevolmente l’inquinamento acustico e depura l’aria sottraendo CO2 dall’atmosfera.
I grattacieli di Milano a CityLife
Spostiamoci in un altro quartiere, l’altro in cui i grattacieli fanno gruppo. Siamo a CityLife. Qui troviamo la Torre Isozaki, dal nome dell’architetto che l’ha progettata, il giapponese Arata Isozaki, che ha lavorato assieme all’italiano Andrea Maffei. E’ sede delle assicurazioni Allianz, è stata inaugurata nel Novembre 2015, è alta 209 metri e ha 50 piani. Oggi molti milanesi la chiamano il “Dritto” perché è associata al “Curvo” di 175 metri, progettato da Daniel Libeskind, e allo “Storto” (160 metri) di Zaha Hadid.
Lo Storto, la Torre Hadid, è alto 185 metri d’altezza, ha 44 piani ed è la sede del Gruppo Generali. Ha questo soprannome perché sembra aver subito una vera e propria torsione. Alla base c’è uno shopping center molto moderno con un’ampia piazza centrale e una promenade open air.
Pubblicato da Marta Abbà il 10 Luglio 2019