Guida alla fotografia: il bianco e nero


La post-produzione delle foto (ovvero la modifica delle foto successivamente allo scatto) è ormai una cosa abituale visto che tutti i programmi di gestione delle foto hanno almeno le funzioni base di correzione (luminosità, contrasto, saturazione ecc.) e soprattutto che per iPhone sono disponibili svariate apps che applicano filtri rendendo le foto maggiormente d’impatto.

 

Foto 1: in questa immagine catturata ad Harlem durante un battessimo collettivo fatto con l’idrante, il colore è un elemento secondario. Togliendolo l’occhio corre dal soggetto in primo piano via via agli altri componenti della banda, alle loro espressioni, ai loro gesti.

Mi vorrei soffermare però in particolare sulla conversione delle foto in bianco e nero. Infatti, malgrado l’avvento del colore, da sempre la fotografia in bianco e nero esercita molto fascino e molto interesse tanto che numerosi fotografi continuano a preferirla e lavorano esclusivamente in bianco e nero. Al di là delle proprie personali preferenze è importante capire che il nostro occhio, in assenza di colore, tende a concentrare la propria attenzione sulle forme e sui chiaro/scuri. È per questo che non possiamo convertire foto da colore a bianco/nero a caso o a ispirazione. Ma dobbiamo farlo per quelle nelle quali togliendo il colore che “distrae” l’occhio, faremo emergere elementi a nostro avviso molto più importanti (figure, linee, geometrie, contrasti ecc.) che a volte riusciranno meglio a descrivere la situazione ripresa e la storia che c’è dietro l’immagine. È per questo motivo che sarebbe importante maturare la capacità di capire in anticipo (prima di scattare) le foto che vogliamo poi trasformare in bianco/nero. Quello che alcuni fotografi definiscono il “pensare in bianco e nero”.

Foto 2: questo murales di Kobra a New York nel quartiere d Chelsea lungo la High Line, è una vera e propria esplosione di colori. Togliendoli però si crea un effetto particolare e le linee convergenti guidano l’occhio direttamente verso i soggetti che si baciano, attirando tutta l’attenzione su di loro.

Quando applicate i filtri per trasformare le vostro foto in bianco e nero, controllate che il risultato non sia semplicemente un’immagine con una vasta gamma di grigi. Nelle foto in bianco e nero infatti i bianchi devono essere bianchi e i neri neri. Questo solitamente si ottiene aumentando il contrasto e nei software che lo permettono la struttura. Per chi adopera l’iPhone, le apps che abbiamo visto (Camera+ e Snapseed) hanno entrambe ottimi filtri e in pochi secondi potrete ottenere in maniera abbastanza semplice ottimi risultati.

Foto 3: anche in questo caso i colori della parete potrebbero distrarre l’occhio dal soggetto principale (la vecchietta con l’ombrello). Togliendoli, il nostro occhio e portato istintivamente a darle invece una maggior attenzione.

In conclusione. Convertite le foto in bianco e nero per le quali la perdita del colore farà emergere altri elementi per voi significativi.

Peter Zullo è un fotografo, tre le altre cose, di viaggi. Ama in modo smisurato le città e cerca di coglierne sempre il loro lato più vitale, fotografando i paesaggi urbani ma anche le persone che li vivono. È autore dell’ibook per iPad “Fotografare a New York” potete seguirlo sulla sua pagina Facebook Peter Zullo Photography

N.B. Le foto presenti in questa pagina sono state fatte a da Peter Zullo con una fotocamera reflex e con iPhone (All rights reserved)

LE LEZIONI DEL CORSO DI FOTOGRAFIA PER IPHONE E FOTOCAMERE COMPATTE

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