Città di Pavia: cosa vedere in una giornata
Città di Pavia, città della pianura Padana perfetta per trascorrere un weekend fuori porta, se si vuole procedere con calma, perché anche con una gita di una giornata possiamo visitarla tornando a casa soddisfatti. Un’idea potrebbe essere quella di dedicare un giorno intero alla Città di Pavia e il secondo esplorare i dintorni tenendo conto che la Certosa di Pavia è imperdibile come lo sono, nel centro cittadino pavese, altre chiese di Pavia,in primis la basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, e monumenti come il Castello Visconteo, la basilica di San Michele Maggiore e il suggestivo Ponte Coperto sul Ticino.
Città di Pavia: come arrivare
In auto è piuttosto comodo raggiungere Pavia che si trova lungo la A7 Milano – Genova (uscita Bereguardo – Pavia Nord), ma ci si può arrivare anche dalla A21 Torino – Piacenza utilizzando l’uscita Stradella – Broni, provenendo da Piacenza oppure l’uscita Casteggio provenendo da Torino. Soprattutto per chi arriva da Milano o da Genova, e dintorni, se non da più vicino, il treno è comodissimo e il piazzale della Stazione è ad un passo da centro come dalle rive del Ticino su cui la città è nata.
Denominata “Ticinum”, ai tempi, è stata nella storia la capitale del regno Longobardo, è passata anche nelle mani dei Visconti e ne ha guadagnato in arte e in bellezza. Ci sono altre città in Lombardia meritevoli di visita, come la città di Lodi e la città di Monza. Più lontano ma sempre da visitare, la Città di Reggio Emilia oppure la città di Brescia o quella di Bergamo
Città di Pavia: cosa vedere
La basilica, in origine chiesa longobarda, è stata ricostruita nel XII secolo con stile romanico e mostra una facciata è in mattoni e arenaria, ospita al suo interno le spoglie di Sant’Agostino, in un’arca di marmo, in fondo alla navata centrale, e quelle dell’altro noto filosofo Severino Boezio, poste nella cripta dove si trova anche un pozzo.
Non resta nulla, purtroppo, del “ciel d’oro”, decorazione che era posta sul soffitto di legno della più antica chiesa precedente. Resta comunque un monumento da vedere, assieme ad un altro must: il Castello Visconteo. Questo edificio a due passi dal centro, raggiungibile a piedi facendo due passi in piano, era un tempo residenza di corte di Galeazzo II Visconti. Oggi ospita i Musei Civici e spesso interessanti mostre sia di arte, sia di fotografia.
Tra i musei permanenti, c’è il Museo archeologico e la Sala Longobarda con magnifiche opere di oreficeria in mostra, la sezione Romanica e quella Rinascimentale. Anche la Pinacoteca Malaspina è interessante se si ama l’arte di Giovanni Bellini, Antonello da Messina e Vincenzo Foppa.
Passeggiando nella Città di Pavia, si incappa anche nella basilica di San Michele Maggiore, in pieno stile Romanico lombardo, in pietra arenaria di colore ocra. Risale al 1155 ed è ricordata anche perché al suo interno è stato incoronato Federico Barbarossa assieme ad altri re d’Italia del periodo longobardo.
Città di Pavia a passeggio
Andata e ritorno, da percorrere è il Ponte Coperto, d’epoca romana ma ricostruito e restaurato nei secoli successivi, vi si arriva in 10 minuti se si sta passeggiando sulla Strada Nuova e in Piazza della Vittoria, cuore del centro storico ricco di portici con bar, ristoranti e negozi. All’incrocio con corso Cavour, se non troppo distratti dalle vetrine dei negozi, si può notare il punto di intersezione del cardo e del decumano che ci ricordano le origini romane della città.
Viaggiando nella storia e passeggiando per il centro con il naso all’insù, si possono ammirare case dell’epoca delle signorie, la più nota è la Casa Rossa, detta anche Palagetto de’ Diversi, che sembrerebbe risalire al 1380.
Sembrano molte le cose da vedere nella Città di Pavia e lo sono, ma si trovano piuttosto vicine l’una all’altra per cui non è così difficile vedere tutte senza stress. Sempre in centro, infatti, troviamo anche il Broletto, che non è altro che l’antico palazzo comunale, un mix di stili diversi che dal XII secolo è sede di riunioni istituzionali, anche tuttora, ampliato e ammodernato ma sempre affascinante.
Città di Pavia: cosa mangiare e dove
I piatti a base di riso sono prodotti tipici di Pavia i padroni della cucina di questa zona per intuibili motivi, ma quella pavese non è una cucina noiosa e monotematica, ci può stupire con ricette gustose e creative. Una semplice ma eccezionale zuppa pavese, ovvero brodo con uova, formaggio, verdura e pane, e i deliziosi ravioli allo stufato, ma ci sono anche molti piatti di pesce di fiume per non parlare dei saporiti brasati cotti e accompagnati dai rossi locali.
Tra i locali in cui sedersi a gustare le ricette più interessanti ci sono il Miccone, che è anche il nome del pane tipico che in questo locale viene farcito con prodotti della tradizione e non, il Ristorante La Posta, con il top di salumi e primi piatti a base di riso. Terminiamo in dolcezza, con una fetta di torta Paradiso ad un tavolino della pasticceria Vignoni: morbida e delicata, con confezioni anche vintage take away e un sapore semplice sfornato con passione.
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Pubblicato da Marta Abbà il 15 Marzo 2018