Città di Cremona: cosa vedere in una giornata
La Città di Cremona è una città ricca di tesori artistici e gastronomici, di occasioni per divertirsi e ascoltare buona musica. E’ una città non solo piacevole da visitare, ma si può dire imperdibile, per via della sua tradizione musicale e artigianale, senza scordare l’ottima cucina che la rende molto gettonata e nota in tutto il mondo per il torrone, ma non solo. Ci si può fermare anche un paio di giorni, ma se si hanno solo 24 ore, vediamo cosa vedere nella Città di Cremona.
Città di Cremona: come arrivare
In auto è necessario raggiungere il punto dove si incontrano Lombardia ed Emilia. La Città di Cremona è sulla A21 che unisce Brescia e Torino, da Torino o da Trieste, arrivando con la A4, si usa lo svincolo di Brescia; da Milano o da Bologna, arrivando con la A1, a Piacenza si trova uno svincolo con indicazioni.
In treno le linee da utilizzare sono la Milano-Mantova e la Milano-Treviglio-Cremona, chi arriva da lontano, in aereo, può cercare voli per 4 aeroporti: Bergamo Orio al Serio, Verona (V. Catullo), Milano Linate e Milano Malpensa, al contrario, chi arriva da vicino, può scegliere di inforcare la bicicletta perché con questo mezzo raggiungere la Città di Cremona è facile e molto piacevole e panoramico.
Città di Cremona: cosa fare in una giornata
Passeggiare per la città permette di goderne ogni suo angolo, ogni sua piazza, i suoi vicoli e le tante botteghe artigiane, quindi facciamolo, un po’ senza meta, per goderci l’atmosfera. Ci sono però delle tappe da non perdere, anche se ci si trova nella zona solo per un giorno.
Il Torrazzo, non lo si può non notare, è la torre campanaria in mattoni più alta d’Italia e il simbolo architettonico della città, la sua parte inferiore risale al 1267, e l’orologio in cima al 1583. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, fondata nel 1107, è un mix incredibile di gotico, rinascimentale e barocco con all’interno dei tesori artistici tra arazzi, dipinti e affreschi.
Nella piazza del Comune ci sono anche il Palazzo Comunale e la Loggia dei Militi, entrambi risalenti al XIII secolo, si può poi visitare il Museo Civico “Ala Ponzone”, situato a Palazzo Affaitati, con ricche collezioni naturalistiche e artistiche, e la Pinacoteca con molti capolavori della scuola artistica cremonese.
Nella Città di Cremona, immancabile il Museo del Violino, per scoprire le origini del violino e la bottega del liutaio, la diffusione dello strumento, la scuola classica cremonese, i reperti Stradivariani e le preziose collezioni dei grandi maestri classici cremonesi. Non è lontano da Cremona e merita una gita anche la Città di Lodi
Città di Cremona: cosa mangiare
Una gita a Cremona è anche un viaggio nei prodotti tipici di Cremona e nei sapori della tradizione e c’è l’imbarazzo della scelta tra un buon piatto di tortelli di zucca, con burro e salvia, il torrone, i salumi e i deliziosi formaggi da gustare con miele e confetture
Ottimo anche il gran bollito cremonese accompagnato da una bottiglia di bonarda, del vicino Oltrepò Pavese. Di tipico troviamo i marubini, pasta ripiena locale, preparati ai tre brodi riuniti, di manzo, gallina e salame da pentola, da accompagnare, una volta serviti, dal formaggio grana, e la mostarda, miscela di frutta candita e sciroppo con aggiunta d’olio essenziale di senape. Siete golosi? già che ci siete fate un salto anche nella città di Modena! Oppure a Bergamo se siete nella Lombardia settentrionale.
Città di Cremona: feste e manifestazioni
Tra le numerose manifestazioni musicali e artistiche, che si susseguono tutto l’anno, c’è la Festa del Torrone di Cremona che ci prende per la gola. Ogni anno richiama molti turisti golosi per una decina di giorni di incontri, spettacoli e intrattenimento, e anche la rievocazione storica del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti.
Città di Cremona: origini
Questa città ha origini romane, proprio da questo popolo è stata fortificata nel 218 a.C., doveva servire come “Castrum” in riva al Po contro l’avanzata di Annibale dalla Spagna verso l’Italia. Il suo nome però ci suggerisce una origine preromana, forse gallica. Potrebbe essere legato alla variante prelatina “carm” del termine “carra”, cioè sasso, roccia, e dal comune suffisso prelatino -ona.
Mario Monteverdi nel suo “La Storia di Cremona” racconta che un certo Brimonio, troiano, scappò dalla patria distrutta e fondò Brimonia, che col tempo divenne Cremona. E se invece fosse perché a fondarla è stato il presunto compagno di Paride, Cremone?
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Pubblicato da Marta Abbà il 27 Febbraio 2018