Chiese di Pavia
Città di piazze e di persone, di negozi e di leccornie, Pavia è anche una località ricca di tappe religiose: le Chiese di Pavia sono molto note anche all’estero e non è un modo di dire perché nel 2012 è stata riconosciuta dalla Commissione europea, come “Crossroads of Europe”. Se ben si guarda, infatti, passeggiando, ci si trova in un museo a cielo aperto e allo stesso tempo in una terra intrisa di elementi di architettura e di luoghi religiosi. Non è un caso, quindi, che le Chiese di Pavia siano tappa obbligatoria in molti cammini di fede, anche in quelli più noti come la Via Francigena, il Cammino di San Martino di Tours, il cammino di Sant’Agostino. Se vi piacciono le chiese, sono da visitare anche quelle di Piacenza
Chiese di Pavia: il Duomo
E’ d’obbligo partire dal Duomo, la più grande tra le Chiese di Pavia e anche tra le chiese più imponenti del Nord Italia, misurando, all’interno, ben 3mila metri quadri. Dedicato a Santo Stefano e Santa Maria Assunta, il Duomo nasce da un progetto iniziato dal Bramante che lo aveva abbozzato con l’aiuto di Leonardo da Vinci, è stato poi edificato nel 1488, per sostituire le antiche cattedrali romaniche come chiesto dagli abitanti della città al cardinale Ascanio Sforza, per avere una chiesa in stile rinascimentale. Non è stata cosa breve costruire il Duomo, terminato nel 1885 con la cupola a pianta ottagonale.
Chiese di Pavia: la Certosa
Non è letteralmente una delle Chiese di Pavia, perché si trova a 7 Km dalla città, verso Nord, ma è impossibile e insensato non citarla. Mi riferisco alla Certosa di Pavia, un complesso monumentale religioso che risale al 1396 ed è oggi da monaci cistercensi.
E’ in stile rinascimentale, senza dubbio, e ha una magnifica facciata arricchita da sculture in marmi bianchi e policromi, ci sono poi due chiostri perfetti per sostare a riflettere o semplicemente a rilassarsi ammirando le architetture in cotto. Voluto da Gian Galeazzo Visconti e dalla sua seconda moglie, questo edificio ospita i monumenti funerari di Ludovico il Moro e Beatrice d’Este, oltre che dello stesso Gian Galeazzo Visconti.
Entrando nella chiesa si possono ammirare pitture e decorazioni molto pregiate, alcune sono state realizzate da artisti molto noti come il Perugino, il Guercino e il Bergognone. Nel girare nel pavese non scordiamoci di assaggiare i prodotti tipici di Pavia.
Chiese di Pavia: San Teodoro
Tra le Chiese di Pavia ci sono anche quelle meno note ma che meritano una visita anche per il quartiere in cui sono ospitate. Quella di San Teodoro, uno dei protettori di Pavia, è ad esempio situata in un quartiere medievale dei pescatori che è piacevole da scoprire. Mostra una facciata con inserti in ceramica costituiti da piatti di origine mediorientale portati dai pellegrini di ritorno della Terra Santa. All’interno ci sono affreschi di Bernardino Lanzani che mostrano scene come le Storie di Sant’Agnese e San Teodoro.
Chiese di Pavia: San Michele
Tra le Chiese di Pavia quella di San Michele è tra le più antiche ed è a forma di croce latina, con tre navate. Risale al 1117 e nel 1155 vi è stato incoronato Federico Barbarossa. Prima della sua costruzione c’era, in epoca longobarda, un luogo di culto poi distrutto nel 1004 da un incendio. Oggi San Michele è tra le Chiese di Pavia la più bella in stile romanico e anche la meglio conservata a livello europeo.
Chiese di Pavia: Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro
Si chiama in Ciel d’Oro perché aveva soffitti decorati in foglia d’oro, non si vedono più ma questa basilica resta una tappa fondamentale se si stanno visitando le chiese di Pavia. Anche solo, ad esempio, perché ospita la tomba di Sant’Agostino, sull’altare maggiore, in uno scrigno d’argento, e quelle del filosofo Severino Boezio.
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Pubblicato da Marta Abbà il 14 Aprile 2018