Alberona, Puglia
Se il Touring Club Italiano gli ha riconosciuto la Bandiera arancione nel 2002 e se dal 2005 fa parte del circuito dei “I borghi più belli d’Italia” Alberona merita di essere vistata, credetemi, come vale la pena di fare un giro un po’ in tutta la regione, Mi riferisco alla regione Puglia perché lì si trova questo piccolo paese che in dialetto pugliese viene detto “Areveròne”
Alberona: dove si trova
Questo piccolo comune di nemmeno mille abitanti, quasi, occupa un territorio di circa 50 chilometri quadrati situato nella provincia di Foggia in Puglia. Siamo al confine con la Campania e anche non lontano dal Molise, una posizione peculiare che ci porta ad includere Alberona in un giro turistico che può riguardare anche queste due ultime regioni. Alberona sorge nel Subappennino, è sulle pendici del monte Stilo che domina il Tavoliere delle Puglie.
Raggiungendo il “Muraglione”, si può quindi godere di un meraviglioso panoramica lasciando che lo sguardo si perda a cercare il promontorio del Gargano e le Isole Tremiti. In questa area c’è un buon clima, nemmeno troppo torrido, che rende Alberona visitabile con agio in tutte le stagioni ed è un paesino che, seppur piccolo, ha molto da raccontare visto che la sua storia si intreccia con quella dei Templari e basta fare due passi nel centro storico per rendersene conto, credetemi.
Alberona: storia
Per comprendere appieno la bellezza di questo borgo è necessario ripassare un po’ di storia focalizzandoci sugli eventi che hanno coinvolto questa piccola fetta di territorio pugliese. Si va a lezione di storia locale, in un certo senso, tornando indietro nel tempo fino al 1220. Questo è l’anno in cui Federico II conquistò la Puglia alleandosi con i Saraceni e creando a Lucera una roccaforte di musulmani a cui concesse ampi diritti di legnatico nei boschi del territorio di Alberona.
Poco più tardi, nel 1297, durante la dominazione angioina, Carlo II di Napoli con una lettera ordinò al Capitano di Lucera di far riconoscere il possesso dei Templari su Alberona ed ecco che i Templari entrano nella storia del Paese per segnarla insindacabilmente. Un altro anno da ricordare per il paese è il 1312 quando, con la soppressione dell’ordine dei cavalieri templari, il feudo di Alberona fu affidato all’ordine cavalleresco dei Cavalieri Ospitalieri, con sede a Barletta, che lo controlla di fatto per molto tempo, addirittura fino alla soppressione dei diritti feudali che risale al 1806.
Questa cronistoria non è da imparare a memoria, serve per capire il ruolo che il paese ha giocato nei secoli e per intuire come sia stato coinvolto in tutte le lotte sanguinose avvenute nel Regno di Napoli fino al 1418.
La presenza dei Cavalieri di Malta ad Alberona proseguirà poi fino al 1808, poi con la fine del regno murattiano di Napoli, arrivo il periodo in cui fu vittima del brigantaggio. Dalla fine del XIX secolo in poi, fino ad oggi, Alberona è stata interessata da un intenso fenomeno migratorio, molti suoi abitanti sono andati a vivere oltreoceano, molti altri “solo” nell’Italia del Nord oppure in altri comuni della Regione più ricchi di occasioni lavorative.
Alberona: cosa vedere
Il paese di Alberona è suggestivo in sé per sé per via del suo essere costituito quasi interamente da case di sassi, di pietra bianca o in muratura. Con uno sguardo se ne coglie l’autenticità e si immagina la sua storia se non la si è letta nel paragrafo precedente.
Andando ad indagare sui monumenti presenti nel piccolo paese, si incontra subito la Torre del Priore, torre appartenuta prima ai Cavalieri templari e divenuta nel XIV secolo residenza del Gran Priore dell’Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta che lì amava soggiornare quando si trasferiva nel suo feudo di Alberona. Proprio questa Torre non è passata inosservata e nel 2002 è stata donata a Italia Nostra che ne ha fatto la propria sede.
Vagando per il piccolo borgo in cerca di altri monumenti troviamo la chiesa di San Rocco (XVI secolo), la chiesa Madre di fondazione più antica, l’Antiquarium Comunale, l’Arco Calabrese (l’unico arco ligneo della zona) e quello dei Mille (da cui si gode uno stupendo panorama). Senza voler per forza vedere tutti questi monumenti, si può tranquillamente godere dell’atmosfera del paesino passeggiando per le caratteristiche stradine e per i vicoli del centro storico.
Alberona: dintorni
Grazie alla sua posizione strategica, in territorio pugliese ma vicino a Molise e Campagna, Alberona può anche costituire una buona base per partire alla scoperta del territorio montano in cui si trova. Ci sono infatti numerose escursioni da effettuare seguendo i sentieri che tagliano il Bosco del Subappennino e raggiungono il canale dei Tigli, il parco eolico in direzione di Volturino, il Crocione, Monte Cornacchia, in direzione di Roseto Valfortore.
Girando nei dintorni di Alberona si comprende anche perché viene definito anche il Borgo dell’acqua: il paese conta nei propri confini numerose fontane che forniscono costantemente acqua sorgiva; fra le più note la Fontana Muta, le cui acque scivolano silenziose e discrete negli imponenti abbeveratoi in pietra, i Pisciarelli, Tumareddhè, la Pilozza e la Fontanella.
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Pubblicato da Marta Abbà il 2 Dicembre 2018