Vie Normali, per scoprire le cime migliori
Vie normali, ovvero dritti alla cima! Infatti si chiama così, VieNormali.it, il portale di riferimento per gli appassionati di montagna, escursionismo e alpinismo dove trovare informazioni dettagliate sulle vie normali di salita alle cime italiane ed estere dell’arco alpino, degli appennini e delle isole. Roberto Ciri, autore delle relazioni e dei racconti di molte vie normali,ideatore del sito a loro dedicato, qui svela, consiglia e invita tutti a procedere verso la cima.
Come mai “vie normali”?
Per “via normale”, o “via comune”, si intende la via di salita più facile, logica ed intuitiva ad una cima montuosa, generalmente coincide con la via seguita dai suoi primi salitori. Alcune vie normali sono semplici camminate, altre percorsi alpinistici impegnativi.
Ci consiglia tre vie normali tradizionali?
Fra le più classiche vie normali di tipo alpinistico vi sono quelle del Monte Bianco, sia italiana che francese, quelle del Cervino (Cresta del Leone per il versante italiano e Hoernligrat per quello svizzero) e, tra le vie normali sulle Dolomiti, quella a Punta Penìa, la vetta più alta della Marmolada.
Come è nato Vie Normali e a chi si rivolge?
L’idea alla base di Vie Normali è quella di mettere a disposizione degli appassionati di montagna le relazioni di salita a centinaia di cime, raccolte in anni di escursioni e scalate. Ci rivolgiamo a chi desidera raggiungere una vetta lungo le vie normali ma anche a chi effettua la discesa dopo aver raggiunto la cima per una parete o una cresta più impegnativa.
Come è cresciuto il sito di Vie Normali dalla sua nascita?
A partire dal 2005 le visite sono aumentate superando la cifra di un milione e 190mila nel 2013 (media di 99.000 visite al mese con punte di 180-230.000 nei mesi estivi) e più di 3.400.000 di pagine viste. Il 2014 mostra una ulteriore crescita.
Cosa si può trovare su Vie Normali?
VieNormali.it fornisce relazioni di salita a più di 2600 cime italiane e dell’arco alpino il più possibile dettagliate. In ogni scheda sono riportati quota, versante, dislivello di salita e totale, ore di salita e totali, grado di difficoltà, attrezzatura necessaria, descrizione della salita, immagini ed altre notizie utili.
Come sono suddivisi i percorsi nel vostro sito di Vie Normali?
Innanzitutto si tratta solo di vie normali e non di semplici escursioni fini a sé stesse per raggiungere un rifugio o un passo. I percorsi sono suddivisi per regione, per gruppo montuoso, per valle, per tipologia di percorso (sentiero, via di roccia, via di ghiaccio, via ferrata, cime da 1000, 2000, 3000 o 4000 m, ecc…). E’ anche possibile effettuare la ricerca di vie normali per una cima scegliendo la quota, il livello di difficoltà, la regione, la zona alpina, il gruppo montuoso ecc…
Anche i “percorritori di vie normali” possono contribuire al vostro portale?
Sì, le relazioni vengono inserite anche da tutti gli appassionati di montagna iscritti al sito. Così gli stessi visitatori possono essere protagonisti e partecipi della crescita ed utilità del portale, inserendo nuove relazioni di vie normali che potranno essere utili alla programmazione delle gite di altri.
Oltre alle descrizioni delle vie normali, cosa si può trovare nel sito?
Foto panoramiche scattate dalle cime, racconti di montagna, video, articoli e manuali, informazioni sul meteo e bollettini delle valanghe, screensaver e sfondi per desktop, cartoline virtuali e una rassegna di link su siti web dedicati alla montagna. Ogni mese vengono selezionate e segnalate le due foto migliori tra quelle inviate dai visitatori. Gli iscritti al sito, inoltre, possono inserire annunci per la ricerca di compagni di cordata e di vie normali, e per la ricerca o vendita di attrezzature da montagna nell’apposito mercatino online.
Quali sono le vie normali e le cime più apprezzate?
Abbiamo la classifica delle 100 cime più cercate sul nostro sito: quella del Cervino è molto “desiderata” per il versante italiano (Cresta del Leone), poi ci sono le vie normali al Monte Bianco e alle cime del Gran Paradiso, Adamello, Antelao, Gran Zebrù, Marmolada e Monviso.
E le vie normali “dimenticate”?
Esistono migliaia di vie normali verso “piccole vette” meritevoli di essere salite. Fra queste vie normali ce ne sono una miriade sulle Dolomiti. Entusiasmanti ma riservate ad escursionisti ben esperti, sono le vie normali per le vette della Val Zoldana (Cima Prampér, il Castello di Moschesìn, la Cima Nord di San Sebastiano o il Tamèr Grande). Anche le vie normali per il Monte Civetta, il Pelmo, l’Antelao o il Cristallo sono di grande interesse sia escursionistico che panoramico.
Cosa significa e come si fa a diventare vostro “scalatore”?
Per diventare scalatori di VieNormali.it è sufficiente registrarsi e poi si potrà ad esempio inserire le relazioni delle vie normali, verificare l’elenco delle vie inserite ed eventualmente apportare modifiche, inserire annunci per la ricerca di compagni di cordata e nel mercatino delle attrezzature da montagna. Oggi contiamo più di 1700 scalatori iscritti. Diventare “Scalatori” di VieNormali.it non significa però, va ricordato, essere scalatori professionisti, guide alpine, accompagnatori di montagna o accedere all’abilitazione di qualsiasi tipo di professione relativa alla montagna!
Come è cambiato il turismo e l’interesse per la montagna?
Se si considerano le visite e le relazioni inserite sulle vie normali l’interesse sembrerebbe molto cresciuto. Inoltre nei fine settimana estivi i rifugi di montagna sono sempre ben pieni e lungo alcuni famosi percorsi, come alcune Alte Vie, o lungo alcune vie ferrate (come la Via delle Bocchette Centrali nelle Dolomiti di Brenta), in estate può capitare di trovarsi in coda, come in una processione.
Cosa scatena più interesse?
Le vie ferrate e il Nordic Walking. E anche il Trail Running (corsa in montagna): ci sono numerose gare di mezzo fondo e gran fondo dedicate sia agli Skyrunner professionisti che agli appassionati. Complice è la maggior disponibilità e diffusione di migliori attrezzature da montagna. Ciò fa sicuramente bene sia a chi pratica attività fisica outdoor in montagna che alle strutture ricettive, sebbene troppo spesso alcuni finiscono poi per considerarsi degli alpinisti “provetti”. Nessuna attrezzatura potrà mai sostituire l’esperienza e le capacità acquisire solo in anni di scalate e di frequentazione della montagna.
Vie normali per una gita di famiglia: una a nord e una a sud?
Tra le vie normali settentrionali c’è Canto Alto (1146 m) in Val Brembana (Lombardia), tra le meridionali Monte Portella (2385 m) in Val Fornaca (Abruzzo).
Vie normali per 20-30enni abili ma non professionisti?
In zona settentrionale Becca di Nona (3142 m) in Val d’Aosta, raggiungibile con un facile sentiero escursionistico. In zona meridionale Monte Pollino (2248 m), sul confine fra Basilicata e Calabria ma con vetta in Calabria.
E per degli esperti di vie normali?
Monte Cristallo (3221 m) in Veneto, tra le vie normali settentrionali: è una delle più interessanti ed impegnative delle Dolomiti di Cortina d’Ampezzo. A sud consiglio una bella salita su roccia con difficoltà fino al II+: Corno Grande (2893 m) vetta centrale del Gran Sasso, in Abruzzo.
Se vi è piaciuta questa intervista continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+,Pinterest e… altrove dovete scovarmi voi!
Pubblicato da Marta Abbà il 28 Agosto 2014