Fatima, meta per eccellenza di pellegrinaggio
Insieme a Lourdes e a Medjugorie, anche Fatima, piccola cittadina portoghese distante 120 chilometri da Lisbona, rappresenta una meta per eccellenza di pellegrinaggio; qui il turismo ruota principalmente intorno ai luoghi di culto: non stupitevi se la maggior parte dei luoghi da visitare siano legati alle famose apparizioni del 1917 che hanno trasformato questo posto in uno dei più conosciuti al mondo!
Si dice che a Fatima la Madonna apparve a tre bambini, lasciando loro una serie di messaggi, cosiddetti Segreti di Fatima. Tutto ciò ha reso questo luogo uno più visitati in tutto il mondo e uno dei centri cattolici più significativi. Sono oltre 2 milioni i pellegrini che ogni anno mettono piede in questa cittadina, mossi dalla fede e dalla voglia di respirare l’aria mistica che si trova in questo posto: le date in cui i pellegrini si recano a Fatima sono il 13 maggio e il 13 ottobre, ovvero gli anniversari della prima e dell’ultima apparizione.
Fatima, luoghi di interesse
- Il Santuario è il punto di maggiore interesse della città
- Cappella delle Apparizioni è il luogo in assoluto più visitato di Fatima. È una piccola tettoia obliqua: all’interno vi è una colonna bianca che simboleggia il luogo dove si trovava nel 1917 un piccolo leccio dove avvenne la prima apparizione delle Vergine Maria.
- La Basilica di Nostra Signora è il santuario che spicca nella città di Fatima; è una bellissima costruzione con portici monumentali che si affaccia su una grande piazza. Da ammirare i 15 altari dedicati ai 15 misteri del rosario e le tombe dove giacciono i tre pastorelli (beatificati nel 2000) a cui fu fatto dono di vedere le famose apparizioni.
- Monumento al Muro di Berlino, situato in prossimità dell’ingresso del santuario, è un pezzo di muro del peso di 5.732 chili donato da un portoghese emigrato in Germania.
- A soli 3 chilometri ci si imbatte in Aljustrel dove abitavano i tre bambini
- Da non perdere nella cittadina di Tomar, il suo Convento di Cristo considerato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Pubblicato da Anna De Simone il 10 Febbraio 2014