Visitare l’Inghilterra in auto
Se state pensando di visitare l’Inghilterra in auto, è bene sapere che in questo Paese la guida è a sinistra (con lo sterzo è a destra). Senza trascurare il fatto che gli automobilisti inglesi sono molto fiscali. Ciò potrebbe disorientarvi e portarvi a una guida insicura, pertanto valutate bene prima di decidervi, cambiare abitudine non è una cosa semplice. Non vorrei scoraggiarvi ma c’è anche un altro fattore da considerare, la benzina costa e le tariffe per il noleggio delle auto sono altissime. Avete considerato la possibilità di visitare l’Inghilterra sfruttando i mezzi pubblici? In ogni caso, se vi ostinate a voler viaggiare in auto, nessuno ve lo vieta. Ma vediamo come visitare l’Inghilterra in auto, seguendo alcune indicazioni necessarie.
Visitare l’Inghilterra in auto, il parcheggio
- Se vedete la doppia linea gialla dipinta accanto al marciapiede significa “non parcheggiare”
- Se vedete una singola linea gialla significa che si può parcheggiare solo un’ora
- Se trovate una linea gialla tratteggiata significa che ci sono dei limiti di tempo e potrebbe essere necessario pagare.
Visitare l’Inghilterra in auto, le indicazioni
- Ricordatevi che gli inglesi non misurano la velocità in chilometri orari come noi ma in miglia l’ora
- Ricordatevi sempre che il limite di velocità sull’autostrada è di 70 miglia all’ora, 60 miglia l’ora su strade a singola carreggiata e 30 nelle zone dove ci sono luci stradali o case: i limiti vengono controllati tramite gli autovelox, che sono in genere segnalati
- Non dimenticatevi di dare sempre la precedenza ai veicoli provenienti da destra
- Ricordate di indossare le cinture di sicurezza
- Non parlate al cellulare mentre guidate
- Evitate di girare Londra nelle ore di punta, vi ritrovereste in una situazione davvero caotica
Insomma cercate di rispettare e di attenervi alle regole di guida inglesi e se potete come vi ho suggerito precedentemente preferite i mezzi pubblici che tra l’altro sono molto efficienti e coprono l’intera Inghilterra.
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Pubblicato da Anna De Simone il 3 Ottobre 2013