Bagaglio a mano: cosa sapere per viaggiare in tranquillità
Estate fa rima con viaggi e vacanze; milioni di persone, infatti, approfittano della bella stagione per godersi un periodo di relax, approfittando delle ferie. Chi sceglie mete europee o intercontinentali solitamente predilige spostarsi in aereo, per ridurre i tempi e i costi del trasferimento e non farsi carico dello stress della guida o del noleggio di un mezzo sul posto.
Una delle priorità di chi viaggia via aria è certamente quella del bagaglio; tutte le compagnie aeree, incluse quelle low cost, impongono parametri piuttosto severi circa le dimensioni e il peso delle valigie da portare a bordo o imbarcare nella stiva. Disguidi e fraintendimenti nascono perlopiù attorno al famigerato “bagaglio a mano”, ossia una valigia, un trolley o un altro accessorio ammesso all’interno della cabina del velivolo. A tal riguardo, però, non tutti gli operatori di volo applicano le stesse politiche: in questo approfondimento, vediamo cosa c’è da sapere in merito, così da poter pianificare le proprie vacanze in tutta comodità.
Cos’è il ‘bagaglio a mano’
Come è facile intuire, si tratta di un bagaglio che il viaggiatore può tenere in mano o in spalla, in quanto contraddistinto da dimensioni massime piuttosto contenute, e da un peso che non supera i 10 kg. Rientrano quindi in questa categoria zaini e trolley compatti, borse e tracolle di media grandezza, borse per laptop e simili.
Al contempo, occorre tener presente che – nella maggior parte dei casi – le compagnie aeree distinguono tra bagaglio a mano ‘piccolo’ e ‘grande’. A tal riguardo, è bene anzitutto consultare il sito del vettore che effettua il viaggio, soprattutto prima di scegliere cosa portare con sé sull’aereo. In linea di massima, però, tale distinzione si può riassumere così:
- il bagaglio a mano ‘piccolo’ ha dimensioni tali da poter essere collocato sotto il sedile del passeggero. Può essere portato a bordo gratuitamente e, di solito, presenta un involucro morbido o semirigido;
- il bagaglio a mano ‘grande’, invece, è la categoria in cui rientrano anche trolley e valigie: hanno dimensioni maggiori, in quanto sono destinati ad essere riposti nelle cappelliere. A differenza dei bagagli a mano più compatti, possono essere imbarcati solo a fronte del pagamento di una franchigia, decisa autonomamente dalla compagnia che effettua il volo.
Come scegliere il bagaglio a mano
Tra i vari preparativi di viaggio, la scelta del bagaglio è tra quelli più importanti. Il primo aspetto da considerare è la destinazione, assieme alla durata del soggiorno. Una vacanza di due o più settimane richiede fisiologicamente una maggior quantità di indumenti e accessori; di conseguenza, le dimensioni del bagaglio devono essere adeguate. Discorso ancor più valido se, ad esempio, il clima stagionale della destinazione è diverso da quello del luogo di partenza.
Di contro, per spostamenti brevi (non oltre i 7-10 giorni), e con la possibilità di dividere il ‘carico’ tra due bagagli, uno a mano piccolo può anche essere sufficiente. In ogni caso, specie se occorre acquistare il bagaglio appositamente per il viaggio in programma, è consigliabile scegliere tra modelli sviluppati proprio per venire incontro alle esigenze di chi vola su compagnie a basso costo. La linea Split Colors di Carpisa, ad esempio, rientra tra i parametri per il bagaglio a mano Ryanair piccolo, ovvero “una borsa a mano o una borsa per laptop (40x20x25 cm), che deve essere posizionato sotto il posto a sedere di fronte a te.”
Altre compagnie applicano parametri più o meno simili, talvolta indicando solo le dimensioni complessive anziché quelle dei tre lati di riferimento. Per tale ragione, vale il consiglio formulato in precedenza: verificare le disposizioni della compagnia di volo prescelta e individuare l’accessorio che aderisce perfettamente alle disposizioni del vettore.
Pubblicato da Matteo Di Felice il 21 Giugno 2024