10 libri ambientati a Parigi da leggere prima di partire

Uno dei modi migliori per amplificare l’esperienza di viaggio è quello di leggere tanto, prima, della nostra meta, ma non le guide per scoprire cosa vedere, o per lo meno non solo, anche i romanzi che sono laggiù ambientati. Grazie alle opere letterarie che hanno come scenografia la nostra meta, che sia città o paese, aggiungono un punto di vista al nostro viaggio e quando saremo là non potremo che richiamare alla mente le scene lette, oltre che goderci lo spettacolo del presente. Con questi 10 libri ambientati a Parigi possiamo davvero proiettarci nella bella capitale francese con parecchi mesi in anticipo e arrivare preparati, avendola già visitata con gli occhi degli autori, autori celebri e non, ma tutti innamorati della città.

10 libri ambientati a Parigi moderni

Prima di andare alla riscoperta dei classici, sfogliamo qualche romanzo moderno che ci racconta la Parigi contemporanea o per lo meno moderna. Impossibile, per me, non partire dal bravissimo Daniel Pennac che con il suo ciclo di Malaussène ha reso celebre un particolare quartiere di Parigi svelando così il lato multietnico della città, le sue banlieu e i veri abitanti che la rendono viva. A Belleville, così si chiama il quartiere dove abita il protagonista con la sua sgarrupata famiglia, si snocciolano tutte le avventure, capitolo dopo capitolo, libro dopo libro, e se si inizia a leggerne uno, non si finisce più. In ordine abbiamo Il paradiso degli orchi, La fata carabina, La prosivendola, Signor Malaussène, Ultime notizie dalla famiglia, La passione secondo Thérèse, Il caso Malaussène. Mi hanno mentito.

Altra autrice che gode della mia massima stima è Simone De Beauvoir che ci regala L’inviata. Parigina e molto prolifica, questa scrittrice nel suo primo romanzo così intitolato svela come si svolgeva la vita degli intellettuali di inizio Novecento in una Parigi estremamente trasgressiva ma allo stesso tempo molto ispirante e amante della cultura.

Un classico, anche se moderno, è poi Zazie nel Metrò di Raymond Queneau. Con questo libro andiamo davvero in giro per Parigi ma come mai potremmo fare con le nostre gambe perché accompagnati da una protagonista che non fa che incontrare personaggi bizzarri e un po’ lei stessa lo è.

10 libri ambientati a Parigi classici

Ora è il momento dei classici, che non è sinonimo di libri noiosi, visto che stiamo per sfogliare il capolavoro di Alexandre Dumas, “I tre moschettieri”. Molti sanno la storia senza aver letto il romanzo, per via del cartone animato o di qualche film, ma vale la pena di affrontare l’originale per non perdersi le bellissime descrizioni della città, non solo paesaggistiche ma anche sociali, del tempo. Dopo questa lettura la visita alla reggia di Versailles sarà davvero emozionante.

Prima di recarsi a vedere la cattedrale parigina, invece, possiamo immergerci in “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo. Anche in questo caso la maggior parte avrà visto il film o il musical, il romanzo è meno scoppiettante ma si fa perdonare con delle pagine estremamente poetiche che rendono omaggio alla città come una pellicola non riesce a fare. Terminiamo l’elenco dei classici parigini con un libro che non è un romanzo e con un autore che non è del tutto classico ma un po’ fuori dalle righe. Mi sto riferendo a Baudelaire e al suo “Lo Spleen di Parigi”. Non ha scritto solo “I fiori del male” e in questo libro di prosa poetica l’autore omaggia la città con cinquanta poemetti che con la sua ironia sferzante ne mettono in luce gli aspetti anche meno nobili e turistici.

10 libri ambientati a Parigi internazionali

Parigi è stata scelta come ambientazione non solo dai parigini e in generale dai francesi ma anche da illustri autori internazionali che ci lasciano dei capolavori da leggere. Ad esempio Edgar Allan Poe con “I delitti della Rue Morgue”. Con la sua penna geniale, Poe ha scritto un racconto che ci porta a Parigi notturna per seguire un giallo con una trama sorprendente anche se breve. Da non perdere.

Altra opera molto nota e che, se ben ricordate, è ambientata a Parigi, e poi in tutta la Francia, è “Il profumo” di Patrick Suskind. La storia è appassionante, assume toni dal tragico al comico, in una città del Settecento in cui andiamo ad esplorare gli odori per poi viaggiare per il Paese. Terminiamo con “Tropico del Cancro” di Henry Miller, libro uscito negli anni Sessanta negli Stati Uniti provocando uno scandalo. Miller è Miller, zero censure, e anche qui troviamo il suo stile senza filtri, erotico e stavolta anche autobiografico, di un io immerso nella vita bohémienne degli intellettuali, negli anni Trenta.

Cito solo, da infilare in valigia, altri due libri interessanti e parigini: Festa Mobile di Hemingway, incompiuto e pubblicato postumo, sempre bohémienne, e L’armata dei Sonnambuli, ambientato nella Francia di fine 700 e scritto dal collettivo Wu-Ming.

Pubblicato da Marta Abbà il 28 Aprile 2020