Pergine Valsugana: cosa vedere e come raggiungerla
Lago, castello e capoluogo di Regione vicino, natura e abitanti accoglienti e attivi. Pergine Valsugana è tutto questo, si trova a a pochi chilometri da Trento. Il lago a cui faccio riferimento è il lago di Caldonazzo, con le sue belle acque azzurre, e il castello c’è davvero se alzate la testa una volta che ci si trova sulle sue sponde.
Pergine Valsugana: cosa vedere
Non ci sono solo passeggiate nel verde da fare per i visitatori di questa allegra località, perché anche il centro storico arte è ricco di attrazioni. Consiglio caldamente le case di via Maier, in perfetto stato, testimoniano la bellezza delle ville e dei palazzi in stile rinascimentale, ci sono anche alcune palazzine patrizie e delle chiese antiche. Il Castello risale invece al Quattrocento e merita una visita. Da vedere a Pergine Valsugana ci sono anche il Parco ai 3 Castagni, la Chiesetta di San Cristoforo, il Museo degli attrezzi agricoli e il Museo della Centrale Idroelettrica di Serso, molto affascinante come esperienza, al confine tra arte e scienza.
Pergine Valsugana e la leggenda della Dama Bianca
Dopo aver sentito la leggenda della “Dama Bianca” resterete affascinati dalla storia, e dalla Dama, e non potrete resistere alla tentazione di fare un salto in questa località. Non so voi, ma io adoro le leggende come questa che con un tocco di immaginazione danno vita ai luoghi, li rendono unici, li collocano al confine tra realtà e immaginazione, ce li propongono in più dimensioni, altro che solo in 3D! e senza nemmeno pagare il biglietto di alcun cinema, senza indossare occhialini di alcun tipo. Basta chiudere gli occhi e ascoltare la favola.
La Dama abitava nel castello di Pergine Valsugana, come immaginabile, e come altrettanto intuibile era una bellissima donna. Oggi vive ancora nel castello la sua anima, dall’epoca del Medioevo, è imprigionata. E’ la moglie di un capitano tirannico e violento, che aveva messo in ginocchio il piccolo borgo con le sue cattiverie, la sua avidità e la sua pessima gestione.
La nostra dama era bella, certo, e aveva una bellezza direi unica nel suo genere, legata alla sua chioma. Aveva i capelli dorati, di un colore che oggi, anche con l’aiuto delle tinte per capelli più assurda, risulta difficile ottenere. Subiva, come il resto del popolo, dei trattamenti brutali, anzi, ancora di più essendo obbligata a vivere a stretto contatto con il sovrano tiranno. Era tenuta prigioniera nelle mura, non poteva cercare conforto nel paese, aveva solo la possibilità di usufruire della compagnia della sua dama di corte.
Peccato perché la Dama amava stare all’aria aperta e a contatto con le persone di ogni rango e genere, amava ritrarli ed era appassionata di pittura, di pittura all’aria aperta. Le era stata proibita, non aveva motivi per vivere in una torre rinchiusa con un marito tiranno, e infatti si è gettata con un gesto estremo, in una sera di luna piena e con un vestito di seta bianca. Prima ha sciolto la treccia lunga e poi ha trovato il coraggio di lanciarsi nel vuoto dalla finestra della sala da pranzo. Ora il suo spirito è ancora nel castello e, se crediamo alla leggenda, possiamo andare a trovarlo.
Se volete rivedere la leggenda in video, eccola
Pergine Valsugana con i bambini
Questo piccolo paese a due passi da Trento è un’ottima meta, al di là della Dama bianca, anche per le famiglie con bambini che possono trovare qui un ottimo mix di natura e di divertimento, immersi nell’aria pura delle montagne.
Ci sono infatti una miriade di cose da fare. Ci sono i laghi balneabili di Levico e Caldonazzo, la catena montuosa del Lagorai dove passeggiare e anche tante attività che piacciono ai bambini come anche agli sportivi di ogni età. Escursione in barca a vela, trekking in montagna, percorsi per bici. Ai golosi possono interessare le visite con degustazione delle aziende agricole per vedere come si lavora il latte per fare il formaggio o come si modella il legno.
Pergine Valsugana: come raggiungerla
Arrivare a Pergine Valsugana non è affatto difficile, è vicino a Trento ed è il terzo per popolazione dopo il capoluogo e Rovereto. Per chi arriva in auto è utile sapere che è situata sull’asse viario della Valsugana, sulla strada statale 47 della Valsugana. Chi arriva in treno può contare sul fatto che da qui passa la ferrovia della Valsugana, che permette veloci collegamenti verso nord-ovest: (Trento) e verso sud-est: (Venezia).
Pergine Valsugana: cosa mangiare
Queste zone sono note e apprezzate anche per via delle ricette della tradizione tra cui troviamo primi, secondi, dolci, insaccati, vini, formaggi, Io mi do ai dolci di solito e ve li consiglio. La Crostata di more, le Frittelle di mele e le Frittelle di San Candido. Da non perdere. Per chi ama il turismo enogastronomico ci sono davvero molti percorsi e tanti sapori da esplorare, e prodotti tipici come la farina della Valsugana e i piccoli frutti di Sant’Orsola, il Parampampoli e gli ottimi insaccati buoni e noti quanto i prodotti caseari della zona.
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Pubblicato da Marta Abbà il 24 Settembre 2018