Norcia: dove si trova e cosa vedere
Norcia non è stata distrutta dal terremoto, non nel suo cuore artistico e culturale, non come meta turistica anzi in un certo senso sta mostrando una potenza ed una dignità che la fanno saltare in cima alla classifica dei borghi da visitare. Andare a Norcia è una esperienza forte dal punto di vista umano, significa fare una vacanza evocativa ed esperienziale e anche sensoriale. Tra i sensi, stimolati, anche il gusto, visti i prodotti e i piatti tipici delle zona che rendono la nostra vacanza decisamente gustosa.
La città è abbracciata dalle sue mura di cinta che disegnano la forma a cuore, piccola e costituita da tante viuzze è una meta ricca di spunti artistici e di vita tradizionale, incastonata in un magnifico paesaggio verde e rilassante che accontenta anche chi più che di arte in vacanza si interessa di ambiente, piante e camminate all’aria aperta.
Norcia: dove si trova
Siamo in Valnerina, ai piedi dei Monti Sibillini, qui troviamo la città con le sue poche migliaia di abitanti, situata in provincia di Perugia, in Umbria. Norcia è posta ad una distanza di 96 km dal capoluogo, a circa 600 m s.l.m. e al limitare nord dell’altopiano di Santa Scolastica, un pianoro situato nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano. Siamo all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e guardandoci attorno, una volta arrivati nel paesino, lo noteremo sicuramente.
Norcia: come arrivare
Si arriva con tutti i mezzi ma il migliore, più comodo e più veloce, è l’automobile, oppure la moto. Si prende l’autostrada A1, da nord e da sud. Chi arriva da Nord può uscire a Valdichiana e proseguire per Perugia sulla E45 e poi per Spoleto ma prima di entrare a Spoleto incontra il bivio per Norcia/Cascia e segue le indicazioni fino alla meta. Da Sud si deve uscire ad Orte e proseguire fino a Spoleto ma 5 km prima di arrivare in città si devia per Norcia/Cascia.
In autobus ci sono dei collegamenti con Norcia che partono da Terni, Spoleto e Roma (Stazione Tiburtina) mentre in treno non si riesce ad arrivare in città perché non c’è la stazione ferroviaria, è necessario fare tappa a Spoleto o a Roma e poi proseguire con un bus. In areo si atterra a Roma e si prende un autobus.
Cosa vedere a Norcia
Attorno a Norcia c’è una natura meravigliosa che non è abbastanza nota per quanto è ricca e preziosa di alberi e di animali da osservare e ammirare ma anche da fotografare nel pieno rispetto della loro privacy e della loro quiete. Dedichiamo però del tempo anche al centro storico di questo paesino che ad ogni angolo ci regala uno scorcio più suggestivo dell’altro.
Un angolo molto bello è quello di piazza San Benedetto, il cuore di Norcia, con la statua del santo patrono abbracciata dai monumenti più rappresentativi. C’è la Basilica di San Benedetto, di cui il terremoto ha lasciato in piedi soltanto la facciata, c’è il Palazzo del Comune e la Castellina, e poi un po’ più lontano la bellissima Cattedrale di Santa Maria Argentea o quello che ne resta dopo il terremoto terribile che ha colpito la zona lasciando molti segni, Norcia li mostra orgogliosa della sua rinascita e il borgo appare suggestivo anche negli angoli in cui ci sono delle parti che hanno subito gravi danni.
Proseguendo nella visita, da piazza San Benedetto andiamo in Corso Sertorio. Qui siamo nella via principale e troviamo moltissimi negozi sia nuovi che di tradizione. Il resto della città è un labirinto di vicoli tutto da scoprire alla ricerca di scorci e vicoli pittoreschi rischiando di perdersi e di ritrovarsi, senza paura di non tornare in hotel o in appartamento essendo un paesino piccolo e amichevole. Girando a caso potremo incontrare una delle numerose chiese che impreziosiscono Norcia tra cui San Francesco con il suo bellissimo chiostro, la Madonna dell’Addolorata, San Giovanni, Santa Rita e Sant’Agostino.
Fuori dalle mura si possono fare molte passeggiate, lungo tutto il perimetro o più lontano, giocando a riconoscere e ad ammirare le caratteristiche sette porte che segnano l’accesso in città. Sparse nel territorio circostante, in una delle sue 25 frazioni, ci sono tante suggestive tappe da visitare, artistiche e gastronomiche se non naturalistiche.
Le lenticchie di Norcia
Le lenticchie di Castelluccio di Norcia sono un prodotto unico, protetto dalla certificazione IGP. Neanche a dirlo nascono solo nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, sugli altipiani di Castelluccio e segnano il paesaggio in modo significativo visto che, tra maggio e agosto, si colorano con una spettacolare fioritura.
La coltivazione di queste lenticchie è una tradizione importante e da custodire, da sempre segna i ritmi della popolazione. Il gusto delle lenticchie di Castelluccio è unico come unica è la loro consistenza che le rende famose in tutto il mondo. Per essere “autentiche” devono essere coltivate in una area di 20 km quadrati, ai piedi del Monte Vettore, precisamente indicata e che si trova dove ci sono gli altipiani carsici di Castelluccio di Norcia, divisi tra Umbria e Marche, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. A rendere così speciali queste lenticchie sembra che sia anche il clima particolarmente rigido della zona in cui la neve ricopre i campi per molto tempo.
Tartufo di Norcia
Anche il tartufo di Norcia è molto noto e apprezzato, rende nota la città tra i buongustai di tutto il mondo. Si tratta di un tartufo nero pregiato, una sorta di pepita di oro nero che si deve andare a cercare passeggiando nei boschi dei Monti Sibillini. Questi tartufi sprigionano un odore e un sapore unici e inconfondibili, ogni anno si svolge anche una annuale Mostra Mercato dedicata: “Nero Norcia”.
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Pubblicato da Marta Abbà il 15 Settembre 2018