Città di Varese: cosa vedere in una giornata


Città di Varese

La Città di Varese non è la prima città che viene in mente di visitare, trovandosi oltretutto vicino a mete ben più note e apprezzate, eppure una tappa in questo capoluogo di provincia vale la pena di farlo, per i suoi monumenti, per le sue specialità e per i suoi musei.



E’ capoluogo di provincia da lungo tempo, oltretutto, e occupa una comoda posizione, osserva gli altri paesi più piccoli dai colli delle prealpi lombarde e appartiene alla Regione Agraria n° 4 – “Colline di Varese”, del Parco regionale Campo dei Fiori, e della Rete delle Città Strategiche (RECS). Si tratta quindi di una città abbracciata dal verde e dalla natura, cosa che la rende più gradevole ancora.

Se si trascorre una giornata nella Città di Varese è bene sapere come chiamare i suoi abitanti per non fare figuracce o non indispettire nessuno. Chi vive in città è un varesino, chi invece abita fuori dai confini comunali viene detto varesotto.

Città di Varese: città giardino

Ricca di parchi e di verde, non solo attorno, ma anche all’interno del suo territorio, la Città di Varese si è meritata l’appellativo di Città giardino già tempo fa. In parte si tratta di verde pubblico ma sono le ville che secoli fa sono state costruite sul suo territorio a contribuire in abbondanza al suo lato green. Sono costruzioni che risalgono al periodo che va dal XVIII secolo all’inizio del XX secolo, sono state fatte costruire da famiglie di nobili oppure, più avanti con gli anni, da industriali e rappresentanti dell’alta borghesia, non sempre del posto ma anche in arrivo da Milano.

Città di Varese: città giardino

Città di Varese: cosa vedere in una giornata

Arrivati nella Città di Varese, senza fretta possiamo organizzare una visita di una giornata, non essendo troppo estesa. Tra i palazzi più importanti ci sono il Palazzo Estense, oggi sede del Municipio, il Castello di Masnago, con il suo ciclo di affreschi a carattere profano, la Torre di Velate, patrimonio del FAI risalente all’XI secolo. E poi le ville che rendono la Città di Varese una città giardino, tra cui ricordiamo Villa Mirabello, Ville Ponti, Villa Litta Panza, Villa Recalcati.

C’è un altro castello che potrebbe essere interessante da vedere, ma meglio sapere prima che si tratta di ruderi prima di raggiungere il Castello di Belforte, altra tappa interessane la Torre civica di Piazza Monte Grappa. Meglio scegliere solo alcuni di questi edifici, però, per godersi anche la città di per sé, le sue strade, il centro storico, che è davvero gradevole.

Ci sono diversi portici settecenteschi e negozi storici, il giro classico parte da Corso Matteotti e prosegue fino a Piazza Podestà con tante occasioni anche per chi ama fare shopping oltre che fotografare palazzi e giardini. Si può arrivare fino a palazzo Biumi, detto “Broletto”, altro edificio di valore storico.

Per chi volesse vedere altre città lombarde adatte a gite in giornata ecco la città di Monza, di Lodi, di Bergamo e di Cremona

 

Città di Varese: cosa vedere in una giornata

Città di Varese: chiese

Per non mescolate troppi nomi non le ho citate prima ma non sono assenti dalla città le chiede. Anzi, ce ne sono numerose, la più importante e la più nota, di certo, è Santa Maria del Monte, ovvero il “Sacro Monte di Varese”, con la sua Via Sacra, ma non è nella Città di Varese. Nei confini comunali troviamo altre chiese come la Basilica di San Vittore, realizzata sul finire del Cinquecento dal varesino Giuseppe Bernascone, su progetto dell’architetto Pellegrini, detto “il Tibaldi”.

Interessante la sua facciata neoclassica, da ammirare prima di entrare e trovare la Cappella del Rosario dove sono custoditi pregevoli dipinti di P. Francesco Mazzucchelli, conosciuto come “il Morazzone”. Anche il campanile della Basilica, detto “del Bernascone”, è una costruzione interessante per la Città di Varese e anche a livello regionale, come testimonianza del secolo XVII.

Fuori città troviamo altre chiese di interesse storico e artistico come Sant’Imerio a Bosto, Sant’Antonio alla Motta e San Giorgio a Biumo, e a Bizzozzero, poco fuori dal centro, c’è la chiesa di Santo Stefano, una delle più antiche della città e impreziosita dalla presenza di un ciclo di affreschi del ‘500 davvero notevole. Il suo campanile risale addirittura alla fine del secolo X ma è stato ricostruito nel 1347.

Città di Varese: Sacro Monte

Merita un paragrafo a sé il “Sacro Monte di Varese”, meta di molte gite anche da oratorio. Questa chiesa è detta anche “Fabbrica del Rosario” ed è stata concepita nel tardo Cinquecento da Giovanni Battista Aguggiari assieme alla via sacra. Si tratta di un percorso in salita, di circa due chilometri, con quattordici cappelle votive che ovviamente ripercorrono i misteri del Rosario.

Queste costruzioni sono state realizzate a partire dal 1604 da Giuseppe Bernascone, man mano che si sale le si incontra tutte fino ad arrivare ad oltre 800 metri di altezza, nell’abitato di Santa Maria del Monte, dove c’è il noto santuario. Si tratta di una chiesa sorta su un’altra chiesetta di remote origini, risale al 1472. Il Sacro Monte di Varese dal 2003 è stato inserito, assieme a tutto il suo complesso di via sacra e cappelle votive, nella lista dell’Unesco del patrimonio dell’umanità, come altri nove sacri monti di Piemonte e Lombardia.

Città di Varese: cosa mangiare

Città di Varese: cosa mangiare

Tra le ricette tipiche della Città di Varese e della provincia troviamo sapori tipicamente lombardi e contadini, genuini e semplici. Ad esempio, in menù, non mancano il riso coi fegatini e l’Ossobuco alla lombarda, gli agnolini ripieni, il brasato e una crema di asparagi, in inverno.

Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su TwitterFacebookGoogle+Instagram

Pubblicato da Marta Abbà il 10 Giugno 2018