Capodanno a Varsavia
Capodanno a Varsavia, una idea originale forse fino a qualche hanno fa, oggi questa città sta dimostrando a tutti di meritare turisti e notorietà, con il suo mix di storia e di voglia di progresso che si respira passeggiando. Basta alzare gli occhi e guardare le facciate delle case, oppure parlare con i cittadini che sono ben consapevoli di avere tradizioni da custodire ma anche un orizzonte da raggiungere.
Oggi possiamo dire che andremo a trascorrere il Capodanno a Varsavia senza stupire nessuno, anzi, suscitando un po’ di invidia. Nonostante le meraviglie appena costruite, in questa città restano molti ricordi della distruzione subita e questo la rende affascinante, mai triste.
Capodanno a Varsavia: cosa vedere
Per farci un’idea della città possiamo incamminarci lungo la via Reale, una strada piuttosto conosciuta per la preziosità e la varietà di edifici che le si affacciano, ospitanti negozi, musei e gallerie d’arte. Troveremo il Castello Reale e il Palazzo Lazienki e cerchiamo la Cattedrale di San Giovanni passando per Palazzo Reale, attraversando un ponte.
In cerca di tracce della Seconda Guerra Mondiale, raggiungiamo “Umschlagplatz”, un luogo che toglie il fiato al solo pensiero che qui gli ebrei venivano riuniti per essere deportati dal ghetto della città al campo di stermino di Treblinka.
Una passeggiata interessante e vivace che possiamo fare in attesa del Capodanno a Varsavia, è quela lungo il fiume più lungo della Polonia, Vistola, stando sulla sinistra perché la sponda destra è più trascurata, la prima invece è ricca di bancarelle e locali, di persone che la animano.
Dopo aver brindato come previsto, essendo partiti per il Capodanno a Varsavia, non scordiamo di passare per la Piazza della Città Vecchia che riassume nel proprio spazio molti tesori di interesse architettonico appartenenti a stili anche in forte contrasto, in voga nel Rinascimento, nel periodo Barocco e in quello Gotico.
Per chi anche in vacanza, anche a Capodanno a Varsavia, non rinuncia a dedicare qualche ora alla cultura, d’obbligo, per piacere, una visita al Museo Storico da cui si esce con una chiara idea di ciò che la Polonia e la città hanno vissuto.
Capodanno a Varsavia: dove cenare
Ci sono posticini molto attraenti per mangiare a Capodanno a Varsavia sia per chi è partito al massimo risparmio, sia per chi in vacanza non bada a spese. Partiamo da chi vuole assaggiare i piatti tradizionali ma non si può permettere i ristoranti a 5 stelle. C’è la Piazza Defilad che ospita soprattutto nelle feste, numerosi artisti di strada e musicisti. Lì si può sgranocchiare molte specialità proposte dagli ambulanti mentre si guarda uno dei tanti spettacoli dal vivo che vanno in scena tutta la notte.
Al contrario di ciò che può sembrare, di ciò che viene trasmesso in Italia e fuori dalla Polonia, la tradizione gastronomica di questo paese è molto varia e fantasiosa grazie al fatto che nel tempo molte etnie l’hanno popolato, dandogli sapore.
Tra i ristoranti in grande stile, con una qualità degna del prezzo, c’è il “Przekaski Zakaski”. Spulciando nel menù con occhio curioso, nella sezione dei piatti tipici, troviamo di certo il “Bigos”, uno stufato di carne dal sapore originale, e i “Pierogi”, simili a ravioli e ripieni in modi vari. On the road, per i pranzi più che per le cene, o per chi non ha tempo di mangiare perché vuole ballare tutta notte in strada, non mancano i kebab.
Capodanno a Varsavia: come festeggiare
Per strada a Capodanno a Varsavia troveremo sopratutto turisti e magari i giovani della città, se non sono a loro volta partiti, perché in generale i polacchi amano festeggiare in casa il capodanno. Questo non significa che la capitale non offra una vasta scelta di locali in cui trascorrere una speciale serata in attesa del nuovo anno.
In piazza Plac Konstytucji ogni anno viene organizzato un concerto gratuito, inoltre, con grandi nomi locali e non, i fuochi d’artificio invece sono più apprezzabili lungo il fiume Vistola.
Alla faccia delle temperature rigide, chi trascorre il Capodanno a Varsavia potrà godere di un clima “caldo” umanamente parlando, se passeggia per le strade e interagisce con la gente. I polacchi non sono timidi a Capodanno, anzi, ben disponibili a festeggiare assieme ai turisti, sorseggiando un buon bicchiere di “djane pivot”.
Capodanno a Varsavia: temperature
Se siete ancora in dubbio, forse è per via delle temperature a cui ci si deve sottoporre. Meglio controllare. Certo il cielo blu non è molto probabile da trovare, a gennaio le temprature però non sono glaciali, solo vicino allo zero o poco meno, -2,5 °C.
Questo perché la capitale si trova al centro del Paese e ci troveremo la neve molto probabilmente visto che resta da inizio dicembre a metà marzo. E’ quindi un clima sopportabilmente freddo quello che si trova a Capodanno a Varsavia a meno di non imbattersi in quelle giornate in cui soffiano le correnti dalla Russia, gelide.
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Pubblicato da Marta Abbà il 7 Novembre 2016