Fiera Obei Obei
Fiera Obei Obei, o degli Oh bej Oh bej, dal milanese “Che belli che belli”, una tradizione sopravvissuta all’ondata di innovazione che è arrivata a Milano nell’ultimo decennio, sempre più accelerata, entrando nel cuore non solo degli abitanti di questa città ma anche di chi, da fuori, fa “un giro a Milano” per i regali.
Spesso in concomitanza con la Fiera dell’Artigianato, la Fiera Obei Obei tiene botta e non smette di attirare visitatori, in parte per la location, nel cuore della città, in parte per i prodotti esposti. Infatti per ora, alcuni di quelli storici, restano ancorati alla propria postazione sgomitando con le novità dell’anno. Anno dopo anno.
Fiera Obei Obei: origini
Si parla spesso di “antiche tradizioni”, ma stavolta, nel caso della Fiera Obei Obei, è antica veramente perché le prime edizioni risalgono al 1288. Ai tempi non era una vera e propria fiera ma una sorta di festa in onore di Ambrogio, ospitata nella zona dell’antica Santa Maria Maggiore.
La Fiera Obei Obei più simile a quella che oggi possiamo visitare prima di Natale ha cominciato a svolgersi attorno al 1500, quando Giannetto Castiglione, primo Gran Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, è giunto in città. Per incarico di Papa Pio IV doveva tentare di far rinvigorire la devozione dei milanesi nei confronti dei Santi e della Chiesa tutta.
La strategia scelta è stata quella di preparare pacchi e pacchettini pieni di leccornie e giochi da distribuire ai bimbi milanesi al suo arrivo in città. Era il 7 dicembre, il giorno in cui si festeggia Sant’Ambrogio, il corteo di bambini attirati dai doni si è quindi portato vicino alla nota basilica e, anno dopo anno, da corteo è diventata la Fiera Obei Obei.
Fiera Obei Obei: quando si svolge
Come avrete intuito, se già non ne eravate al corrente, la fiera degli Oh bej! Oh bej! si tiene a dicembre, attorno al 7 dicembre, e resta attivo per qualche giorno spesso creando un ponte festoso e colorato con la domenica che segue questa data.
Fiera Obei Obei: dove si svolge
Le prime edizioni della Fiera Obei Obei venivano ospitate in Piazza dei Mercanti, a due passi dall’imponente Duomo di Milano: i cittadini e i forestieri potevano girare per le bancarelle sotto lo sguardo benevolo della Madonnina. Già dal 1886, la manifestazione è stata trasferita vicino alla Basilica di Sant’Ambrogio, chiesa dedicata al santo protettore della città, ed è rimasta in questa area per 120 “Natali”. Oggi però, la troviamo ad abbracciare il Castello Sforzesco, in Foro Bonaparte: dal 2006 è questa la location per la Fiera Obei Obei.
Fiera Obei Obei: cosa si può trovare
Artigianato, cibarie, arte, libri. Ho dimenticato qualcosa? Alla Fiera Obei Obei si trovano molte curiosità, spesso handmade, ma anche no, adatte per i regali di Natale o per addobbare la propria casa in vista delle feste. Non è però una festa a tema, ci sono anche vestiti, gioielli, oggetti di arredo e accessori che nulla centrano con il Natale e che possiamo utilizzare per tutto l’anno.
Non manca il cibo, dai panini ai dolci, take away, specialità tipiche delle regioni italiane in gita a Milano per farsi consocere e scaldarci con i sapori del nostro Sud assolato. I libri, sia nuovi, sia usati, hanno ancora qualche banco dedicato.
Fiera Obei Obei: alcuni prodotti tipici
Uno dei prodotti tipici più noto e resistente della Fiera Obei Obei è il “firòn”: è un “filone” di castagne affumicate al forno, bagnate di vino bianco e infilate, appunto, in lunghi spaghi. Un classico della Fiera, più presente quando ancora si svolgeva vicino a Sant’Ambrogio ma tuttora presenti, è il settore “vecchi giocattoli”.
Curiosi anche solo da osservare e da fotografare con lo smartphone infarcito di app di videogame: ma quanto tempo è passato dai tempi che furono? I mobili di antiquariato sono il terzo must della Fiera Obei Obei, sia quelli molto costosi sia quelli da risistemare sono esposti e ben graditi, le occasioni per affaroni non mancano se si ha la pazienza di stare tra la folla a cercare.
Fiera Obei Obei: come arrivare
Per arrivare alla Fiera Obei Obei si prendono i mezzi pubblici, con la metropolitana si “sbuca”a due passi dalle bancarelle, puntando alla fermata Cairoli, della Linea 1 (Rossa). Ci sono anche tram e bus che fermano nelle vicinanze per cui non ci sono scuse.
Chi “è già sulla verde (Linea 2)”, perché magari è arrivato a Milano in treno, in Stazione Garibaldi o in Stazione Centrale, può non cambiare linea e fare due passi avvicinandosi alla Fiera dalla fermata di metropolitatana “Cadorna” in cui “la Rossa” e “la Verde”, rispettivamente la linea 1 e la 2, si incontrano. Chi arriva a Milano in macchina, è meglio che la parcheggi fuori dal centro e si avvicini al Castello con i mezzi.
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Pubblicato da Marta Abbà il 6 Ottobre 2016