Il suggestivo Ponte Tibetano di Laviano
Da oggi, gli amanti dell’avventura, del trekking e del turismo naturalistico sentiranno spesso parlare di Laviano, un comune italiano di appena 1496 abitanti, in provincia di Salerno, in Campania, nell’Alta Valle del Sele.
Perché il panorama turistico dovrebbe interessarsi a un piccolo comune come Laviano? Per il suo fantastico Ponte Tibetano!
Il Ponte Tibetano di Laviano è stato realizzato nel corso del 2014 e inaugurato lo scorso giugno 2015.
Il ponte tibetano di Laviano è sospeso a circa 80 metri d’altezza, sulle gole scavate nella roccia da un antico torrente. Il Ponte è lungo circa 90 metri e si svolge in uno dei punti più stretti del Vallone delle Conche a una quota di circa 512 metri s.l.m.. Nella tabella in basso, tutte le caratteristiche del ponte tibetano in Campania.
Il ponte tibetano è stato progettato con l’obiettivo di ottenere una soluzione sicura, leggera e a ridotto impatto visivo, mantenendo al contempo un forte valore simbolico e architettonico. Il ponte tibetano di Laviano è stato progettato dagli ingegneri Roberto Castaldini e Sergio Paciello, è composto soprattutto da cavi in acciaio che corrono da una parte e l’altra del vallone sorreggendo un piano di calpestio in grigliato antiscivolo che consente di vedere la valle sottostante: per questo motivo, la percorrenza del ponte tibetano è sconsigliata alle persone suggestionabili, ai soggetti ansiosi e a chi soffre di vertigini.
Come arrivare al Ponte Tibetano di Laviano?
Non è possibile raggiungere il Ponte tibetano di Laviano in auto ma la via d’accesso è aperta solo ai pedoni con tempi di percorrenza di 5 minuti. Per arrivare al ponte tibetano di Laviano basterà raggiungere il Piazzale del castello medievale che lo sovrasta e proseguire a piedi per 5 minuti.
Il Castello medievale che sovrasta il ponte tibetano di Laviano, è situato sulla rupe dell’Olivella e rende l’atmosfera ancora più magica.
Il paradiso per gli amanti della natura: non solo ponte tibetano
Il Ponte tibetano non è l’unico fiore all’occhiello del posto, nello stesso vallone delle Conche è possibile visitare le bellissime ripe, scoperte solo nel 2012 e divenute popolari nei social network come la laguna blu dell’alta Valle del Sele. Le ripe sono gole scavate e modellate dall’attività carsica ma questa volta la visita è consigliata solo agli escursionisti più esperti: raggiungere le ripe della Valle del Sele non è facile ed è necessario l’impiego di attrezzatura come corde e imbracature per superare importanti dislivelli, in più, in alcuni tratti si dovrà camminare direttamente nel corso d’acqua…. insomma: un’autentica avventura da non fare da soli!
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Pubblicato da Anna De Simone il 10 Luglio 2015