Cosa vedere a Montepulciano
Tutto il mondo ci invidia la Toscana, e non solo, e Montepulciano è certo una meta che spinge molti a farlo perché è un vero e proprio paradiso sia dal punto di vista paesaggistico che da quello enogastronomico. Strano a dirlo, essendo in Toscana, si trova su una collina, e ha una struttura medioevale. Andiamo a scoprire cosa vedere a Montepulciano se siamo di passaggio in questa regione, ricca di tappe imperdibili, ma questa di più.
Montepulciano: dove si trova
Siamo in provincia di Siena, tra Val d’Orcia e Valdichiana, su una altura a 605 metri sopra il livello del mare. Siamo nella terra del Sangiovese, coltivata anche con molti olivi. Montepulciano non sorge qui per caso ma la sua posizione è stata ben studiata secoli e secoli fa quando doveva fungere da paesino strategico per vegliare su due strade di grande importanza regionale. Col tempo, è poi cresciuta con una propria identità, anche se contesa tra fiorentini e senesi. Da quando è entrata a far parte dello stato Fiorentino, nel 1511, si è ingrandita e si è arricchita di edifici e veri e propri palazzi eleganti. Pur non essendo una grande città, Montepulciano merita una visita non mordi e fuggi, tenendo conto anche degli assaggi da fare, alle degustazioni e all’ammirazione del panorama.
Cosa vedere a Montepulciano
Vediamo quali sono gli angoli più interessanti di questa cittadina in cui passeggiare anche un po’ a caso per cogliere l’atmosfera. Partiamo da una visita alla Chiesa di Sant’Agnese, risalente al 1300 ma con delle parti realizzate in epoca più recente, come ad esempio gli stucchi e il rosone, del 1500. Annesse ci sono due cappelle, tra cui la cappella della Madonna degli Zoccoli, che conserva un affresco del 1300 della Madonna con Bambino della scuola di Simone Martini.
Passando per il Giardino dei Poggiofanti, piccolo ma ben tenuto, raggiungiamo la Porta del Prato, imponente, che segna l’ingresso alla città antica. E’ imperniata anche in una cinta muraria del Duecento, poi ristrutturata. Ora siamo in centro e ci sono parecchi angoli da fotografare, state pronti. Lungo via di Gracciano nel Corso, c’è la Colonna del Marzocco, una colonna che spunta in Piazza Savonarola con in cima il leone simbolo del marzocco fiorentino. Come immaginabile, prima c’era la lupa senese, ma nel 1500 con il cambio di dominio, è avvenuta la sostituzione. Più avanti c’è la Torre di Pulcinella, con una statua di Pulcinella, naturalmente, ma anche con un orologio vecchio ma che batte il tempo.
Un’altra chiesa da visitare è quella di Sant’Agostino anche se è stata ristrutturata dopo la sua costruzione del 1285. In via del Macellino c’è anche la Chiesa di Santa Lucia, costruita nel 1653 su edificio preesistente, con una sola navata. Al suo interno ci sono due opere di pregio: il crocifisso ligneo di Giovan Battista Alessi e la Madonna in trono con Bambino di Luca Signorelli.
Il Museo Civico Pinacoteca Cruciani, ospitato all’interno di Palazzo Neri Orselli, è interessante sia per il suo contenitore che per il suo contenuto. L’edificio risale al Trecento e rispecchia le regole dell’architettura del tempo, al suo interno troviamo opere del Seicento e Settecento prevalentemente fiorentine e bolognesi, una serie di dipinti di pittori dei Paesi Bassi e una sezione dedicata ai reperti archeologici etruschi e romani.
Il cuore pulsante della cittadina, è certamente Piazza Grande, in cui possiamo sostare per il pranzo o per il caffé. E’ sempre molto animata, nella bella stagione soprattutto, ma anche nelle settimane prima del Natale, quando si svolge il mercato tipico. La festa tradizionale “Bravìo delle Botti” si svolge proprio in questa piazza, in estate, e vede otto contrade poliziane sfidarsi spingendo delle grandi botti per il borgo. Dalla Piazza possiamo visitare il Palazzo Comunale e il Duomo.
Il primo ricorda molto Palazzo Vecchio a Firenze e ha una torre da cui ammirare un panorama tipicamente toscano, apprezzabile. Il Duomo, la Cattedrale Santa Maria Assunta, ha una facciata rinascimentale incompiuta proprio come la sua torre campanaria. Questa chiesa ha una pianta a croce latina divisa in tre navate, comprende delle cappelle voltate a botte e un pulpito addossato ad un pilastro. Di fronte al Duomo c’è il cinquecentesco Palazzo Nobili-Tarugi e poco vicino il Pozzo dei Grifi e dei Leoni con lo stemma dei Medici, sorretto da due leoni affiancati da due Grifi.
Sullo sfondo spunta il Palazzo del Capitano del Popolo, tra i più antichi di Montepulciano. Un altro palazzo notevole è Palazzo Contucci-Del Monte, esempio di rinascimento fiorentino. A chi piace il genere, può risultare interessante il Museo delle Torture, oppure ci si può dirigere verso la Fortezza Medicea con spazi espositivi per manifestazioni e altri occupati dalla Kennesaw State University della Georgia (USA) per tenere corsi accademici. In via Ricci trovate poi Palazzo Ricci che ospita l’Accademia Europea e Cantina de’ Ricci dove assaporare un buon vino come aperitivo. D’obbligo!
Fuori dalle mura di Montepulciano, raggiungibile a piedi, c’è il Tempio di San Biagio, capolavoro unico di architettura cinquecentesca inserito in un contesto paesaggistico molto particolare.
Pubblicato da Marta Abbà il 21 Agosto 2019